“In quale paese civile un capo di un’amministrazione democratica, con un documento di questo genere votato dal suo consiglio provinciale, continua a restare al proprio posto?”. La domanda la pone il capogruppo del partito democratico a palazzo dei Leoni, Pippo Rao. Il documento a cui si riferisce è la delibera inviata alla Corte dei Conti sulla situazione economica dell’ente provinciale.
“Dati sempre più inquietanti – afferma Rao – arricchiscono quotidianamente la deriva costante e irreversibile che caratterizza l’attività politica alla Provincia regionale di Messina. I responsabili sono ben precisi: il presidente Nanni Ricevuto, la sua imbarazzante amministrazione e soprattutto la maggioranza di centrodestra che continua a sostenerli. La Corte dei Conti ha usato parole di fuoco e sin da ottobre aveva stabilito un termine inderogabile entro il quale mettere in atto azioni correttive. Da ottobre, siamo arrivati all’ultimo giorno a votare una delibera che si è potuta esitare solo grazie alla presenza in consiglio del Partito democratico. Le conseguenze di quella ipotetica mancata approvazione avrebbero comportato, lo dice la Corte dei Conti, l’attivazione della procedura del dissesto finanziario”.
Rao sottolinea più volte che le condizioni della Provincia di Messina sono ben diverse da quelle del Comune di Messina “e sarebbe stato paradossale che il Comune si salvasse e la Provincia no dal dissesto finanziario. E per quale motivo? Per l’insipienza, l’irresponsabilità, l’incapacità e l’inadeguatezza di chi dovrebbe governare i processi in quest’ente. In cambio della nostra presenza in aula, abbiamo imposto al consiglio un documento durissimo che andrà alla Corte dei Conti”.
Nel documento si legge che da anni il Partito democratico aveva chiesto la messa in atto di misure correttive, ma è rimasto sempre inascoltato. Che il comportamento dell’amministrazione provinciale ha fatto sì che si arrivasse all’ultimo giorno utile per adempiere ai rilievi della Corte dei Conti e che, sempre l’amministrazione, è l’unica responsabile delle condizioni in cui si trova l’ente ed ha mostrato assoluta indifferenza per le possibili conseguenze.
“La chicca è di ieri, legata al patto di stabilità – prosegue Rao – . Ricevuto è riuscito concretizzare il rischio che denunciavamo da anni. L’ultima proiezione degli uffici provinciali sull’andamento del patto di stabilità, al 30 dicembre, evidenzia lo sforamento del patto addirittura per 22 milioni. Dato che stanno cercando di nascondere ma che comunque entro il 31 gennaio dovrà venir fuori, a meno che non trovino una diversa interpretazione su alcuni aspetti economici. Ma già tale tipo di comportamento la dice lunga. Faremo una nuova conferenza stampa in cui denunceremo anche questo”.
Il capogruppo del Pd alla Provincia prosegue la sua disamina sull’attività dell’amministrazione provinciale dal suo insediamento ad oggi: “Anche nell’ipotesi in cui non si sia sforato il patto di stabilità, la situazione resta drammatica. Da quattro anni è mezzo la Provincia è in mano a nessuno. L’unica cosa che Ricevuto è riuscito a fare, in controtendenza rispetto a tutta Italia, è stato aumentare la Giunta. Si giustificò invocando un programma per i successivi mesi, ma nulla di quanto proclamato è stato fatto. Chiedete ai cittadini messinesi se si ricordano i nomi degli assessori. Il budget nei capitoli di spesa per gli assessorati è inferiore alle indennità degli assessori stessi. A cosa servono 15 assessori in un ente che non riesce a garantire l’ordinaria amministrazione? Catania, anni fa, è arrivata a 9, idem Palermo. Da un po’ di tempo siamo costretti a votare anche i debiti fuori bilancio per evitare danni erariali spaventosi, per l’irresponsabilità dei gruppi consiliari di maggioranza del centrodestra che sono evidentemente talmente sfiduciati nel proprio presidente che pensano bene di non presenziare alle sedute d’aula”.
La conclusione è dedicata alla spending review, annunciata e mai attuata: “Avevamo chiesto un processo di razionalizzazione della spesa, individuando le priorità e tagliando gli sprechi. Ricevuto aveva annunciato l’istituzione di una commissione, ma è stato il solito annuncio lanciato al vuoto. Quest’amministrazione ha messo le mani nelle tasche dei cittadini, portando al massimo tutte le tasse di competenza della Provincia. Se, ad esempio, paghiamo cifre ancor più elevate per l’assicurazione della macchina, anche per questo dobbiamo ringraziare l’amministrazione Ricevuto”.
Marco Ipsale