Lunedì 2 luglio nuova udienza al Tribunale del Lavoro per il caso Servirail

Il Tribunale del Lavoro di Messina ha sciolto la riserva assunta all’ultima udienza del caso Servirail ed ha convocato le parti per lunedì 2 Luglio alle 9.30, precisando di voler ascoltare anche i lavoratori.
Il comitato Servirail ha ribadito la necessità di riassunzione di tutte le unità da parte di Trenitalia, sottolineando che la “Angel Service”, che dovrebbe farsi carico dei lavoratori non assunti da Trenitalia, è una società priva di stabilità e garanzia, per cui i lavoratori si ritroverebbero in brevissimo tempo nuovamente senza alcun reddito: “Non esiste alternativa a Trenitalia, noi non siamo indotto ma un settore ferroviario, quello dei treni notte, che oggi Trenitalia toglie per sua strategia. Oltre alle 1000 assunzioni di cui si è già parlato, Trenitalia ne ha annunciate altre 170 ed altre ne seguiranno ancora”.
I rappresentanti dei lavoratori parlano della strategia di Trenitalia: “Circa due anni prima del licenziamento è stata inibita la vendita dei posti sui Treni notte, per dimostrare poi nel tempo con dei tabulati di statistiche che sui treni notte c’era poca affluenza viaggiatori, nel contempo non si faceva nessuna manutenzione su tali treni, e noi sappiamo ciò che dovevamo patire su quelle carrozze sporche e in cui non funzionava nulla. Nonostante tutto riuscivamo ad ogni modo a far passare il viaggio cercando il più possibile di rappresentare la Ferrovia in modo eccellente e nascondendo ai clienti la verità, cioè che Trenitalia se ne fregava sia dei suoi dipendenti che dei suoi clienti che faceva viaggiare in quelle orrende condizioni, solo perché siamo al sud. Infatti al nord le frecce rosse brillavano”.
Il comitato Servirail conclude: “Non dimentichiamoci poi anche le numerosissime vertenze aperte negli ultimi anni nei confronti di Servirail, la quale non rispettava il contratto dei dipendenti. Sono ancora in corso richieste legali riguardo ad inquadramenti irregolari, voci di retribuzione non pagate, tratte svolte praticamente in nero e trasferte non pagate regolarmente. A tutto questo Servirail, anche in Tribunale, rispondeva sempre che tutto dipendeva da Trenitalia in qualità di responsabile solidale. Trenitalia, da contratto d’appalto, doveva vigilare sul rispetto del CCNL dei dipendenti e non l’ha mai fatto”. (Ma. Ip.)