Una grande balconata sul mare, panchine con vista Stretto e il recupero della spiaggetta. Via le macerie dell’ex Teatro in Fiera e via (quasi) tutte le recinzioni.
Ecco la gara d’appalto per l’area dell’ex Fiera. Finalmente Messina potrà avere in centro città un lungomare degno di questo nome. 400 metri che si aggiungeranno ai 600 metri della Passeggiata a mare per un totale di un chilometro. Alla fine, nei programmi, si arriverà a due chilometri e mezzo, proseguendo fino all’Annunziata. Per farlo, l’Autorità Portuale pubblicherà a breve un concorso di progettazione, dopo la fase di confronto dell’anno scorso.
Per quanto riguarda i padiglioni vincolati, invece, i cui lavori sono stati interrotti ormai da tempo, si dovrà affidare un nuovo incarico per il progetto di completamento e, nel frattempo, saranno mascherati con pannelli che raffigureranno storia, miti e cultura del territorio.
Con decreto numero 123 del 10 maggio 2023, l’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto di Messina ha pubblicato la “Procedura aperta per i lavori di riqualificazione con messa in sicurezza del waterfront della città di Messina nelle aree libere della zona ex fiera per il collegamento con la passeggiata a mare”.
Il 9 agosto 2022, nove mesi fa, all’arch. Giovanni Lazzari era stato dato incarico di redazione del progetto, consegnato il 5 gennaio 2023. Poi il via alla conferenza di servizi (per ottenere i pareri di Demanio, Comune di Messina, Dogana, Soprintendenza, Capitaneria di Porto e la stessa Autorità Portuale) conclusa l’8 marzo. Alcune prescrizioni da parte della Soprintendenza (ad esempio la riduzione delle balconate sul mare da tre a una), infine la conclusione di verifica il 27 aprile.
L’importo totale è di 6 milioni 861mila euro, di cui 5 milioni 316mila per lavori e 1 milione 545mila di somme a disposizione (265mila per imprevisti, 133mila per progettazione e direzione lavori, 106mila per attività rup – responsabile unico del procedimento, 100mila per prefabbricati ed elementi di arredo urbano, 208mila per oneri di conferimento a discarica, 624mila di iva e altre spese minori).
L’8 maggio, avantieri, il verbale di validazione redatto dal rup, che propone una procedura con aggiudicazione mediante criterio del massimo ribasso e chiede che l’impegno della somma venga ripartito con 3 milioni e mezzo nell’anno 2023 e 3 milioni 361mila euro nell’anno 2024.
Le imprese interessate a partecipare alla gara dovranno presentare domanda mediante l’utilizzo della piattaforma telematica a questo indirizzo.