Decisiva la messa in sicurezza del torrente disposta dall’assessore regionale Marco Falcone
ROCCALUMERA – Tutto è pronto per la riapertura della passerella che unisce i lungomare di Roccalumera e Furci. Parliamo di una importante arteria alternativa al viadotto che unisce i due centri attraverso la Statale 114 ed unica via di fuga.
Decisiva la messa in sicurezza del torrente Pagliara con la risagomutra dell’alveo, disposta dall’assessore regionale Marco Falcone su sollecitazione del consigliere comunale di S. Alessio e dell’Unione dei Comuni Valli Joniche Saro Trischitta e il rappresentante del Comitato pro passerella Francesco Puglisi.
Senza quest’intervento non la passerella, sulla quale pende un’ordinanza di demolizione del Genio civile, sarebbe rimasta chiusa. Invece riaprirà e si sta vagliando l’ipotesi, in tempi brevi, di un ponte definitivo che colleghi in modo stabile i lungomare delle due cittadine rivierasche.
Ieri sera (lunedì) i sindaci di Furci e Roccalumera, Matteo Francilia e Gaetano Argiroffi, hanno firmato l’ordinanza che prevede la “riapertura temporanea e limitata al periodo che va dal 12 giugno (quindi domani, ndr) al 30 settembre. Eccetto mezzi pesanti”.
La passerella venne realizzata nel 2004 dall’Anas, previo parere del Genio civile, al fine di mantenere il collegamento del traffico veicolare tra Roccalumera e Furci furante i lavori di messa in sicurezza del ponte carrabile che unisce i due Comuni.
Completata l’opera la passerella “ha svolto una preziosa funzione, soprattutto nei mesi estivi, di decongestionamento del traffico pedonale e viario”.
Lato Furci la pulizia è stata eseguita da giorni e la segnaletica realizzata contestualmente. Si è registrato un ritardo sul fronte di Roccalumera, dove gli interventi sono stati eseguiti questa mattina.
Sull’argomento ha chiesto chiarimenti il gruppo di minoranza roccalumerese attraverso una interrogazione indirizzata al sindaco Argiroffi, all’assessore alla Viabilità, al presidente del Consiglio e al segretario comunale.
I consiglieri Rita Corrini, Ivan Crementi, Tiziana Maggio e Antonio Scarci chiedono “le motivazioni che hanno impedito la programmazione delle forniture e dei lavori necessari alla riapertura della passerella, creando un disagio alla viabilità ed agli utenti della strada, che hanno dovuto affrontare il primo fine settimana estivo (8 e 9 giugno) senza questa importante arteria di collegamento, nonostante l’impegno profuso dall’Assessore regionale e dai suoi uffici”.