Giallo all'Iacp. L'assessore Vecchio designa Sciacca, ma Lo Conti è in attesa della rinomina

Giallo all’Iacp. L’assessore Vecchio designa Sciacca, ma Lo Conti è in attesa della rinomina

Marco Ipsale

Giallo all’Iacp. L’assessore Vecchio designa Sciacca, ma Lo Conti è in attesa della rinomina

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mercoledì 29 Agosto 2012 - 11:53

Il mandato del commissario straordinario, Venerando Lo Conti, è appena scaduto. L'assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Vecchio, designa l'ingegnere capo del Genio Civile come commissario liquidatore. Ma dall'assessorato stesso filtra la probabile rinomina a commissario straordinario di Lo Conti

All’assessorato regionale delle infrastrutture, probabilmente, dovranno mettersi d’accordo. Da un lato, l’assessore Andrea Vecchio designa per l’Istituto Autonomo Case Popolari di Messina un nuovo commissario ad acta, che si dovrebbe limitare all’ordinario in attesa della liquidazione. Come previsto dalla normativa, la nomina ricade sull’ingegnere capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca. Ma dall’altro, dall’assessorato, giungono notizie del passaggio in Giunta del decreto di rinomina, quale commissario straordinario, dell’attuale dirigente dell’Iacp, l’ing. Venerando Lo Conti.

A chiarire i contorni della vicenda, sono proprio i due protagonisti, l’ing. Sciacca e l’ing. Lo Conti, amici oltre che colleghi.

“La normativa stipulata un anno e mezzo fa – spiega Sciacca – prevede che in tutti gli Iacp vengano nominati dei commissari liquidatori e che poi vengano istituite nuove agenzie per la casa. L’assessore Vecchio ha ritenuto di dover adempiere, diversamente dal suo predecessore Russo. Per me sarebbe un’altra incombenza che comunque, tengo a precisare, non comporterebbe alcun onere per l’Amministrazione, in quanto nomina di commissario ad acta. Dovrei insediarmi subito ma ho parlato con Lo Conti e mi ha detto che alla Regione hanno già preparato la nomina per prorogare il suo mandato. Effettivamente la vicenda non è ancora molto chiara. La mia nomina, in quanto commissario ad acta, è snella, è sufficiente la firma dell’assessore competente. La sua, in quanto commissario straordinario, comporta tutto un iter specifico e un decreto presidenziale. Aspettiamo qualche giorno e si dovrebbe capire qualcosa in più”.

Più sicuro Lo Conti: “Il decreto della mia rinomina è passato in Giunta ed è stato firmato, ci dev’essere stato un difetto di comunicazione del quale non capisco le motivazioni. Attendo solo la notifica, dall’assessorato infrastrutture, che arriverà in questi giorni. Ho già parlato con Sciacca e abbiamo concordato di attendere nuove comunicazioni ufficiali. La nomina di un commissario ad acta non avrebbe alcun senso perché potrebbe garantire solo l’ordinario e bloccherebbe i progetti che stiamo portando avanti su più fronti”.

Ed ecco che Lo Conti fa il punto della situazione sui nodi irrisolti del risanamento: “A fondo Basile abbiamo consegnato gli alloggi in custodia ai legittimi assegnatari, il progetto per i piccoli lavori di completamento (dureranno circa un mese, ndr) è stato approvato in commissione e sarà appaltato tra poco. In via Taormina abbiamo risolto i problemi riguardanti gli ascensori e l’allacciamento alla rete del gas e a breve contiamo di avere l’abitabilità per gli alloggi che sono in custodia da tempo agli assegnatari. I lavori per il parco della magnolia, nell’area ex Volàno, si sono interrotti per un’incomprensione con la ditta sulla caratterizzazione dei materiali da mandare in discarica. Il problema sarà risolto velocemente e ripartiranno i lavori. A fondo De Pasquale, infine, abbiamo terminato i lavori di adeguamento per il nuovo locale in cui spostare il panificio, ma sembra che il proprietario stia opponendo resistenza al trasferimento, dopo aver firmato l’accordo. Se non si arriva ad una soluzione bonaria in brevissimo tempo, intraprenderemo un’azione giudiziaria”.
(Marco Ipsale)

5 commenti

  1. ed io nella veste di peppinappa designo:BUZZY

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  2. L’ing. Sciacca e l’assessore Vecchio……….che programma ragazzi…..

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  3. Questa ulteriore sceneggiata, perchè pasticcio non è, dimostra quanto poco (sarebbe meglio dire nulla) interessi ai politici (prrrrrr) siciliani (ed ancor più a quelli messinesi) il risanamento della città di Messina. Che brutta sta parola “risanamento”. Sicuramente frutto dell’inventiva di un genio. In ogni caso, la nomina di più commissari, per periodi così brevi, peraltro con funzioni diverse tra loro, dimostra proprio che non c’è nessuna voglia di risolvere i problemi abitativi diquesta città. Messina è una città di baraccati e tale deve rimanere. Abbiano almeno il pudore di non dire più “le baracche del terremoto del 1908 o della II^ guerra mondiale”. Sono passati oltre 100 ann. Ma questi baraccati, quanto campano? Piuttosto si vergognino, i “signori” politici (prrrrrr) per l’assoluta mancanza di rispetto per Messina ed i suoi abitanti!!!!!!!!!!!

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  4. Algiar, sia sinistra che destra al baraccato possono estorcere il voto col la promessa della casa…e 10.000 baraccati che magari coinvolgono i parenti meno bisognosi…. sono voti, tanti voti…
    Per questo motivo, forse le baracche di Messina sopravvivono da più di un secolo.

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  5. Non mi pare d’aver detto una cosa diversa dalla Sua.
    Confermo.

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