248 promossi e 12 centisti. Ecco il bilancio degli Esami di Stato nelle scuole pattesi

Le corse su per le scale per accaparrarsi il banco migliore; l’ansia per il compito in classe; la campanella d’uscita che non suona mai mentre il prof. scorre, un po’ sadico, l’indice sul registro dei nomi e ognuno spera che non si fermi sul proprio. La ricreazione in cortile, le gite scolastiche, le manifestazioni, i primi amori, le amicizie che dureranno per sempre. Tutto per arrivare fin qui, al tanto agognato diploma, quando fermi di fronte ai “quadri” dei risultati ti scorrono davanti le diapositive di cinque anni trascorsi tra i banchi di scuola. E l’atmosfera si fa strana: frizzante e nostalgica al tempo stesso, sospesa tra ciò che è stato e ciò che sarà. Questo il clima che si è respirato nei giorni scorsi di fronte agli istituti superiori pattesi in occasione dell’uscita degli attesissimi risultati degli esami di stato. Tutti promossi è il verdetto finale e l’ansia si è sciolta immediata in sorrisi, abbracci e pacche sulle spalle, come quelli che si danno e si ricevono in occasione delle grandi imprese. Duecentoquarantotto gli “eroi” che hanno affrontato le temute commissioni d’esame. Tra di loro dodici centisti, di cui uno “cum laude”: si tratta del furnarese Carmelo Catalfamo del liceo classico Vittorio Emanuele III. Altri quattro, su quarantatre promossi, i centisti dell’istituto di via Trieste: Gabriele Gaglio, Chiara Ruggeri, Debora Stanca e Marco Schepis, mentre per la sezione scientifica su ottantasette promossi si sono aggiudicati il massimo dei voti Sebastiano Segreto, Corrado Francesco Casto, Davide Di Dio e Roberta Mollica. All’istituto tecnico commerciale e per geometri “Ferdinando Borghese”, che complessivamente ha “sfornato” ottantasette promossi fra ragionieri e geometri, solo Valerio Cafeo della VB commerciale si è conquistato il 100. Venticinque, invece, sono stati i promossi all’istituto professionale “Gepy Faranda” e undici all’istituto delle “Scienze Sociali” di corso Matteotti che ha fatto registrare solo due cento, quelli di Rossella Molica Franco e Camilla Mantineo. Per tutti, adesso, le meritate vacanze e il tempo necessario per meditare su che strada intraprendere per il futuro.