Adeguamento depuratore comunale. Aggiudicata la progettazione definitiva

Procede senza intoppi l’iter per l’adeguamento del depuratore comunale di contrada Feliciotto alle normative europee in tema di tutela dell’ambiente. Com’è noto sull’ammodernamento dell’impianto di depurazione delle acque reflue del comune di Patti esiste un finanziamento, erogato dal Cipe, di 2milioni e 70mila euro. Nei giorni scorsi è stata aggiudicata la progettazione definitiva a un raggruppamento di professionisti di Roccalumera ai quali è stato imposto il termine perentorio di venti giorni, terminati i quali il progetto definitivo dovrà essere sulla scrivania dell’assessore ai Lavori Pubblici. A quel punto, progetto alla mano, si procederà col bandire la gara per l’affidamento dell’appalto integrato che, come più volte spiegato, riguarderà sia la progettazione esecutiva che l’esecuzione dei lavori. Tra le novità anche la possibilità sempre più concreta di affidare per almeno due anni la gestione del depuratore all’impresa appaltatrice, anche per garantirne il corretto utilizzo. Obiettivo finale: più capacità depurativa e maggior qualità delle acque del golfo, che quest’anno, tra l’altro, hanno già ricevuto una promozione da parte di “Guida blu” con l’attribuzione della terza vela. Un riconoscimento, questo, che deve spronare a lavorare con sempre maggiore impegno in direzione della salvaguardia dell’ambiente. E proprio in questa direzione si muove l’opera di ammodernamento dell’impianto depurativo. Progettato circa trent’anni fa, non è più in grado di far fronte alle accresciute esigenze del territorio e necessita urgentemente di un intervento di adeguamento alle normative europee in tema di tutela delle acque dall’inquinamento. I concetti basilari che ne hanno anticipato la progettazione esecutiva si sono concentrati sulla ricerca della migliore soluzione tecnica, sia nel campo delle apparecchiature e dell’impiantistica che nel campo delle opere civili, cercando di perseguire gli obiettivi di affidabilità, modernità e compattezza dell’impianto. Le novità più interessanti riguardano il trattamento di disinfezione dei liquami depurati mediante raggi UV e il telecontrollo con supervisione dell’intero impianto. Previsto anche l’inserimento dell’impianto di deodorizzazione per la mitigazione dell’impatto ambientale che, aggiunto alla copertura delle vasche di processo, renderà la piattaforma depurativa esente da sostanze maleodoranti. Il finanziamento da 2milioni e 70mila euro si è reso possibile grazie alla stipula di una convenzione tra comune e segreteria tecnico-operativa dell’Ato Me3 che ha sottoscritto un Accordo di Programma Quadro, firmato a gennaio, con l’Assessorato regionale all’Energia per l’accredito delle somme necessarie.