“Adelasia 900”. Domani il primo simposio internazionale sulla regina normanna

Archeologia, identità e design. È a partire da queste tre direttrici che prende le mosse l’ambizioso evento organizzato dall’associazione “Argonauti” in collaborazione con la diocesi di Patti, a conferma di un sodalizio che proprio sulla valorizzazione dei beni architettonici e storico monumentali, nonché sulla riscoperta delle radici identitarie del territorio pattese, ha trovato terreno fertile. Stavolta, però, si è deciso di puntare davvero in alto: l’evento si chiama “Adelasia 900” e pone al centro proprio Adelasia del Vasto, contessa di Sicilia, regina di Gerusalemme e madre del primo re di Sicilia, Ruggero II, figura indissolubilmente legata alle radici storiche del territorio pattese. “Adelasia900” è il primo grande evento, a carattere internazionale, con cui Argonauti vuole rendere tangibile la propria idea di valorizzazione del patrimonio culturale italiano. In programma domani, 16 aprile, a Patti, presso l’auditorium del seminario vescovile, e il 18 a Palermo, presso Palazzo dei Normanni, l’evento è incentrato sulla celebrazione dei 900 anni dalla fine della reggenza di Adelasia, «considerata, in quanto madre-matrice, generatrice di senso e di quella visione che ha portato alla fondazione del Regnum Siciliae», spiega l’identity designer Antonella Giardina, docente di Storia della Grafica e del Design presso l’Istituto Europeo del Design di Milano e componente del comitato organizzativo e scientifico. Sull’approfondimento della figura di Adelasia e sui risvolti del suo operato sono stati convocati i più grandi studiosi a livello internazionale della storia medievale. L’evento vedrà inoltre la partecipazione attiva di designers, imprenditori e creativi di alto profilo attraverso il loro contributo professionale e autoriale. Ma «la vera innovazione proposta da Argonauti – afferma la prof.ssa Giardina – risiede proprio nella commistione interdisciplinare tra archeologia e design dell’identità, che viene proposta per la prima volta come risposta concreta al tema della valorizzazione, della diffusione, della divulgazione e della fruizione dei Beni Culturali». A far parte del comitato scientifico e organizzativo, oltre alla già citata Giardina, anche il giovane archeologo Cristian Aiello, il curatore culturale della Fondazione Federico II, Giovan Battista Scaduto, e l’archeologa, probabile nuovo assessore della giunta Crocetta, Mariarita Sgarlata. Preziosa la collaborazione di don Basilio Scalisi, segretario del vescovo di Patti, don Enzo Smriglio, arciprete della cattedrale, e don Francesco Pisciotta, studioso e parroco della chiesa di Sant’Ippolito. Tra gli accademici saranno presenti, a Patti, Henr Bresc dell’università Paris X-Nanterre, Pietro Corrao, Clara Biondi, Jeremy Johns, Daniela Novarese, Berangere Sostre de Condat Rabourdin (Universit catholique de Lovain), Pasquale Amel, Giovanni Travaglio, Mario Manganaro. Gli argomenti spazieranno dalla figura di Adelasia alla mitologia normanna, dal feudalesimo dei baroni ai resti delle architetture normanne nel Val Demone. L’evento ha ottenuto il patrocinio della Presidenza della regione Sicila, dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità siciliana, dell’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, dell’Ars, della Fondazione Federico II e del Ministero per i Beni e le Attività culturali.