Un crescente e patologico senso di possesso, umiliazioni e vessazioni, fin quando il mese scorso lei ha deciso di lasciarlo. Ma lui l’ha prima pedinata, poi si è appostato sotto casa, l’ha insultata e persino aggredita, tanto che in due occasioni le ha distrutto il telefono per impedirle di chiedere aiuto, anche davanti ad amici e parenti, minacciati pure loro.
La donna si è così rivolta al Commissariato di Patti. Il suo racconto è risultato attendibile, tutte le testimonianze hanno portato a descrizioni dettagliate, perfettamente coincidenti, dei singoli episodi e della concatenazione di eventi.
Il giudice di Patti, Ugo Molina, su richiesta della sostituta procuratrice Federica Urban, ha emesso nei confronti di un 43enne la misura del divieto di avvicinamento e di comunicare con l’ex compagna, per i reati di stalking e lesioni personali, considerando la gravità dei fatti commessi, la reiterazione delle condotte persecutorie e l’aggressività manifestata.