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Patti, cane ucciso a fucilate e gettato nel fiume. Appello di Aidaa: chi ha visto denunci

Un altro vile gesto contro un essere indifeso: un cane è stato colpito a fucilate, poi con le zampe legate è stato buttato nel greto del fiume della zona industriale di Patti.

Lo hanno trovato, su segnalazione, gli animalisti dell’AIDAA, la sigla presieduta da Daniela Lotito che in questi mesi ha denunciato più volte crudeltà come queste, nella zona.

Anche in questo caso l’associazione, tramite l’avvocato Maria Rita Mondello, ha formalizzato denuncia contro il crimine che rischia di rimanere ancora una volta impunito.

“Il 6 aprile alle ore 13.3 è stata segnalata la presenza di una carcassa di cane nel fiume di fronte alla PI.E.CO in zona industriale – racconta la presidente – Il cane, di grossa taglia, aveva una corda intorno alla zampa posteriore che si presentava con una frattura palesemente scomposta e buchi sul manto compatibili con ferite di arma da fuoco. Ho mandato pec alla Polizia municipale e all’Asp affinché procedessero ad un sopralluogo per determinare le cause della morte”.

“L’omertà di chi sa e tace è la migliore alleata di questi criminali assassini- scrive in una nota AIDAA- l’apello è a tutti coloro che hanno visto questo reato orribile, perché parlino e denuncino i responsabili. Bisogna che si abbatta questo muro di omertà ma per farlo ci vuole che qualcuno cominci per primo e noi invitiamo gli amanti degli animali a smettere di nascondersi dietro la paura e di venire allo scoperto denunciando i criminali che uccidono i cani in questo modo, noi dal canto nostro lotteremo con tutte le nostre forze perché questi assassini criminali vengano assicurati alla giustizia”.