Il presepe vivente di Patti, messo in scena dai disabili psichici, ha chiuso i battenti con un successo di pubblico di grande rilievo. Nelle date in programma la rappresentazione sacra è stata visitata ogni volta da migliaia di persone provenienti da tutta la provincia di Messina. In molti, infatti, non hanno voluto perdere l’occasione di immergersi nella suggestione che questi attori speciali hanno regalato al pubblico presente. A recitare nella Villa Comunale Umberto I, trasformata per l’occasione in una piccola Betlemme, sono stati gli ospiti delle Comunità Alloggio gestite dalla Cooperativa “In cammino” e delle Strutture Abitative Riabilitative del Consorzio Sociale “Insieme”. Affiancati dai minori delle Comunità Alloggio di Milazzo e Piraino. «Si tratta di un’iniziativa meritevole come tutte quelle organizzate da queste cooperative – dice Antonio Ciraolo, direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Messina – queste situazioni regalano a persone notoriamente deboli una grande energia. Qui loro si sentono al centro dell’attenzione e non più emarginati. Ed è un grande traguardo raggiunto».
Tra le casette in legno allestite dagli stessi ospiti delle strutture e guidati dal maestro Salvatore Gumina, dipendente della stessa cooperativa, si sono intrecciate storie di gente che, dopo un percorso riabilitativo, adesso ricomincia a vivere una vita normale e chi invece sta ancora cercando di trovare un proprio equilibrio. Storie che immerse nella magia del Natale hanno offerto emozioni straordinarie. «Il successo che abbiamo ottenuto – dice Marco Italiano, uno dei coordinatori delle strutture – è la prova che abbiamo centrato l’obiettivo. Questa manifestazione, come tutte le altre che organizziamo, ha lo scopo ben preciso di reinserire nella società persone che in passato invece sono state escluse». «In questa iniziativa – continua Antonella Cappadona, una delle curatrici del presepe – confluivano quattro dei nostri laboratori. Quello della produzione di biscotti, di cucina, di restauro e cucito. E poi nella serata di chiusura abbiamo ospitato uno spettacolo messo in scena dalla Scuola La Fenice Centro Studi Danza di Patti diretta da Cristina Ocera».
E archiviato il Natale in Comunità si lavora già per una nuova iniziativa. «Siamo già operativi – svela Marco Italiano – per l’organizzazione delle manifestazioni legate al Carnevale. Abbiamo in programma una bellissima e travolgente serata in maschera per tutti i nostri ospiti». E non solo. «Siamo particolarmente impegnati – conclude Antonella Cappadona – nell’ultimo laboratorio che abbiamo avviato a novembre. Quello delle bomboniere solidali». Iniziativa che ha già attirato l’attenzione di diversi sposi che hanno scelto gli oggetti realizzati dai disabili psichici e dai minori come ricordo da donare per il loro matrimonio. Ritorna anche quest’anno il laboratorio teatrale. La quarta edizione prenderà il via la prossima settimana. Con una novità. Insieme ai disabili da quest’anno reciteranno anche i minori. Quella che è stata messa in piedi dalla Cooperativa In Cammino è una piccola compagnia teatrale che già da tre anni gira le piazze della provincia di Messina. Dal 2015 ad oggi si sono già esibiti a Barcellona, Calderà, Sant’Agata di Militello, Milazzo e in teatro a Messina. Inscenando spettacoli come “I due Menecmi” di Plauto, “I promessi Sposi” e ’U Paraninfu” di Luigi Capuana.