Oggi e domani la cittadina di Patti apre le porte di chiese, cripte, palazzi nobiliari, giardini e siti archeologici. Un percorso culturale ideato da Anna Ricciardi, direttore artistico del “Tindari Festival”, promosso dal comune e dalla curia in collaborazione con le associazioni locali. Sabato 4 maggio e domenica 5, dalle 9:30 in poi, sarà possibile visitare gratuitamente i luoghi simbolici come la Cattedrale che espone i ritratti dei vescovi più importanti della diocesi insieme al quello del Conte Ruggero, uno dei due unici dipinti congiuntamente a quello di Troina del Gran Conte di Sicilia. Luoghi poco conosciuti ma di grande pregio come la chiesa di Santa Maria degli agonizzanti, gioiello del Barocco ornato da stucchi serpottiani, luogo suggestivo che in un passato assai lontano, accoglieva i moribondi per ricevere preci e benedizioni, così la chiesa di San Michele con il suo elegante Ciborio del Gagini. Sarà possibile visitare luoghi normalmente non accessibili come Il Palazzo Erbicelli Greco , insieme a quello del Giardini Pensili, dove tra stucchi e monili sarà interessante rivivere la storia delle famiglie blasonate. Aprirà i battenti ai visitatori Il caffè Galante, ultimo cenacolo storico per letterati, frequentato negli anni trenta del secolo scorso da Salvatore Quasimodo e da altri illustri intellettuali. A Villa Pisani per la prima volta saranno esposti i volumi dell’archivio storico del comune, con atti e documenti che narrano la storia meno nota di una fiorente zona marina, che conquistò con la sua bellezza i viaggiatori stranieri approdati per tre secoli sotto la Rocca di Tindari. Patti Nobilissima Civitas ,oltre a rendere fruibili siti di pregio, sarà un’occasione per degustare pietanze preparate secondo ricette antiche nella piazzetta Don Sturzo. Patti per due giorni sarà una sorta di museo a cielo aperto, per promuovere e convogliare il flusso turistico proveniente dai luoghi vicini e lontani.
Marina Romeo