Il sindaco Aquino dice no alla chiusura degli uffici postali nelle frazioni

A seguito di alcune notizie che segnalavano la paventata chiusura degli Uffici Postali di Tindari, Mongiove e San Cosimo, il sindaco di Patti ha in questi giorni espresso la propria contrarietà al piano di riorganizzazione posto in essere da Poste Italiane. «E’ impensabile – ha detto Aquino – poter solamente immaginare di sopprimere gli Uffici Postali di Tindari, località turistica nota in tutto il mondo, e quello di Mongiove, centro della nostra cittadina a vocazione turistica, meta di tantissimi vacanzieri. Lo stesso dicasi per l’Ufficio Postale di San Cosimo, frazione della nostra Città che già soffre notevoli disagi a causa della lunga distanza dal centro cittadino». Per quest’ultima frazione, infatti, la privazione dell’Ufficio Postale rappresenterebbe un’ulteriore penalizzazione per le persone anziane, che costituiscono la maggioranza dei residenti e sono spesso impossibilitate a recarsi in altre sedi per ritirare la pensione o pagare le bollette. «Comprendo – ha proseguito il Sindaco – che tenere aperto un ufficio significa oggi un enorme esborso di denaro per le attrezzature, il personale, il carburante per i mezzi che giornalmente devono consegnare e ritirare denaro agli sportelli. Non bisogna per questo però dimenticare la funzione sociale che l’Ufficio Postale, specialmente nelle frazioni, svolge. Per questo motivo se dovessero essere confermate le indiscrezioni circa la chiusura dei tre uffici postali presenti nelle frazioni della nostra Città, come Amministrazione Comunale coinvolgeremo la cittadinanza tutta e metteremo in atto proteste, se necessario anche eclatanti, affinché vengano mantenuti i tre importanti sportelli. Mi auguro – ha concluso Aquino – che Poste Italiane riveda la propria posizione e garantisca il mantenimento dei tre importanti Uffici Postali».
Giuseppe Giarrizzo