Quella lunga serie di furti e danneggiamenti registrati la scorsa estate ai danni di un cantiere edile di Patti da subito avevano fatto insospettire i poliziotti. Anche perché la natura stessa dei colpi e i danni ai mezzi d’opera avevano da rivelato una volontà intimidatoria di chi aveva agito. Il versamento di terra all’interno dei serbatoi di carburante ed ulteriori danneggiamenti erano infatti chiari messaggi per scoraggiare il proseguimento dei lavori da parte della ditta appaltatrice e quindi la cessione degli stessi. A conclusione delle indagini le manette per tentata estorsione sono scattate per Agostino Guidara, 40 anni di Barcellona e Antonino Marino, 33 anni, il primo finito in carcere, il secondo ai domiciliari, perché avevano tentato di farsi affidare i lavori di sbancamento già appaltati dall’imprenditore edile ad un’altra ditta.