“Ho avvertito un forte disagio nel leggere le dichiarazioni del rettore per quanto accaduto ieri, in occasione della firma per il "Patto per la Falce", ed a seguire quelle del sindaco”. Lo dice il segretario cittadino di Sicilia Futura, Salvo Versaci.
“Ho pensato subito al dualismo tra Forma e Sostanza – prosegue – e le considerazioni che potrebbero farsi sono svariate, potremmo discutere di Platone ed Aristotele ma, sinceramente, ritengo che si attanagli al caso in esame il contrasto, tutto pirandelliano, tra apparenza e sostanza ed il tema dell'essere e dell'apparire: tutto pare fatto per apparire e quello che appare è destinato ad essere visto. Ma, purtroppo, non siamo a teatro”.
Versaci ricorda come ”anche a voler prescindere dall'individuare un responsabile di ciò che è accaduto, non si può non evidenziare come i protocolli esistono e devono essere rispettati; la firma del Patto per la Falce, ovverossia un Patto per Messina, all'interno della Casa Comunale ha una sua ratio, una sua logica ma perché disconoscere l'importante lavoro fatto dal nostro Ateneo, e dal suo Rettore, per ottenere visibilità a tutti i costi. Se il Sindaco avesse ascoltato i consigli di tanti – ha proseguito Versaci – si sarebbe evitato un "incidente" che fa solamente male alla città e, inutile ricordarlo, non abbiamo bisogno di ulteriori mali, siamo oltremodo forniti. Se il Sindaco, anziché ascoltare i suggerimenti di qualcuno, avesse operato per come era stato previsto nell'accordo di programma e si fosse recato all'Università la sua figura non sarebbe stata certamente sminuita; sono altri i comportamenti che sviliscono”.
E infine conclude l’esponente di Sicilia Futura: “La volontà di marcare a tutti i costi il territorio nel tentativo di dimostrare la propria capacità amministrativa non porta benefici alla causa che dovrebbe essere comune, alla collettività che, ormai, è stanca. Bene ha fatto il rettore a ricordare, a noi tutti, che i protocolli istituzionali esistono e la necessità che vengano rispettati, soprattutto da chi riveste una carica istituzionale e rappresentativa; ha fatto bene a ricordare, a noi tutti, che la Forma è Sostanza. Auspico quindi, unitamente agli amici che mi accompagnano nel Partito Sicilia Futura, che il corto circuito verificatosi ieri si ricomponga al più presto al fine di dare concrete possibilità alla nostra città che, oggi più che mai, ha necessità sia di Forma che di Sostanza”.