A quando la realizzazione dello svincolo autostradale di Monforte? A chiedere chiarezza, presso la città metropolitana di Messina, il sindaco di Rometta Nicola Merlino. All’incontro, svoltosi ieri mattina, hanno presenziato il sindaco della città metropolitana Renato Accorinti, il responsabile unico per il patto, l’ingegnere Cappadonia, l’architetto Siracusano e il segretario generale.
L’opera era stata precedentemente inserita nel piano degli interventi da realizzare nel corso della prima annualità del patto per Messina, sfruttando i 61 milioni di euro messi a disposizione dal governo nazionale. Il costo complessivo dello svincolo, secondo i progetti attualmente presentati, ammonterebbe a circa 15 milioni di euro.
“Nel corso dell’incontro –spiega Merlino- è emerso che le numerose richieste inoltrate presso il CAS sono state, ad oggi, non attenzionate con un conseguente ritardo nell’intera procedura”.
Lo svincolo autostradale di Monforte Marina è stato più volte indicato, nel corso delle assemblee a cui hanno preso parte i sindaci del comprensorio, come uno strumento fondamentale per la viabilità. Con la riapertura del tratto, infatti, sarebbe possibile smaltire buona parte del traffico evitando ingorghi e interminabili file presso i caselli autostradali. A far propendere per il progetto, a fronte di altre opere autostradali proposte, anche l’immediata disponibilità del progetto, all’epoca già redatto.
“Il sindaco della città metropolitana ha garantito la massima attenzione sulla questione –ha concluso Merlino- e in tal senso si impegnerà anche il comune di Rometta. Vigileremo affinché non ci siano ritardi, rimpalli di competenze, mancanza di iniziative o negligenze”.
In mattinata il primo cittadino romettese ha inoltre provveduto ad inviare una nota al ministro Claudio De Vincenti, affinché sia possibile sbloccare la situazione nel minor tempo possibile.
“Il progetto –si legge nella nota- dopo aver ottenuto la conformità urbanistica e tutti i pareri preventivi necessari è stato, da ultimo con il decreto V.I.A. n. 469 del 13.9.2011 del ministero dell’ambiente, approvato in via definitiva e allo stato attuale rimane soltanto da redigere il progetto esecutivo per poter appaltare l’opera. Il CAS ha inoltre affidato la progettazione dell’opera, mediante gara, alla società Technital di Verona per cui i tempi di redazione del progetto esecutivo potrebbero essere rapidi e coerenti con la necessità di dare attuazione agli impegni del patto”.
Insomma, un progetto già in cantiere da diversi mesi e pronto a partire. Se quanto auspicato dovesse corrispondere a realtà, già prima dell’estate potrebbero essere avviati i lavori. Sempre che, ancora una volta, la burocrazia non ritardi il tutto.
Salvatore Di Trapani