"La nostra Regione rischia di perdere il fiume di risorse previste dal Patto per il Sud. Messina capofila, con oltre 60 milioni solo per ex Ospedale Margherita ed iniziale bonifica e riqualificazione della Zona Falcata". Così Beppe Picciolo, leader di Sicilia Futura, che propone un tavolo regionale, allargato a deputati e senatori, che vogliano affrontare in modo serio il problema della spesa di questi fondi.
“Il Patto per il Sud ha assegnato grandi risorse alle Regioni convergenza e tra esse alla Sicilia che opera attraverso le amministrazioni pubbliche. Il nuovo codice degli appalti, che costituisce lo strumento operativo imposto dalla normativa, vuole però che possano essere finanziati solo i progetti esecutivi. Tuttavia le amministrazioni pubbliche possono produrre progetti esecutivi solo di piccola dimensione e impegno, per evidenti difficoltà di organizzazione. Per quanto riguarda l'amministrazione regionale, invece, va tenuto conto che il fondo di rotazione per la progettazione risulta ancora poco accessibile (solo gli enti locali e per importi piccoli). Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da … piangere! Pertanto, nell'ambito delle procedure di revisione del codice degli appalti annunciate dal governo nazionale, servirebbe subito un intervento finalizzato a riabilitare “senza se e senza ma” l'applicazione dell'appalto integrato (progettazione esecutiva+lavori), consentendo alle amministrazioni di pervenire al livello definitivo di progettazione. Altrimenti il rischio vero è che una grossa fetta dei finanziamenti del Patto per il Sud (…ed in Sicilia ed a Messina sono tanti ma tanti milioni di euro) vadano in fumo. Discorso forse troppo tecnico ma di una importanza strategica micidiale".