Potrebbe sembrare una provocazione, soprattutto in un periodo in cui sono in tanti a storcere il naso apprendendo che avranno per vicini di casa famiglie che hanno lasciato le baracche.
In una città di perbenisti che preferiscono i “ghetti” al risanamento, l’idea dell’ArisMe può apparire come una provocazione: l’ex Hotel Riviera destinato ad alloggi per le famiglie che saranno sbaraccate. E’ ancora una “pazza idea” quella di Marcello Scurria e del Cda dell’ArisMe, ma è un modo per dare risposte concrete all’emergenza risanamento.
La Città Metropolitana, sull’orlo del dissesto, ha predisposto il Piano di alienazione degli immobili ed in questo contesto è stato inserito l’ex Hotel Riviera, ormai in stato di totale degrado da decenni.
Il precedente bando, predisposto dall’allora commissario Filippo Romano, è finito impantanato tra un contenzioso e un altro. Nel frattempo dopo quasi 20 anni l’ex albergo è in condizioni di abbandono. Entro fine mese quindi gli uffici di Palazzo dei Leoni, nell’ambito del Piano di dismissione del patrimonio immobiliare, procederanno ad un nuovo bando.
E l’ArisMe parteciperà con l’obiettivo di dare alloggi per i baraccati.
“Guardi, c’è ancora chi lo chiama Hotel Riviera, ma non è più un hotel da tantissimi anni- spiega Scurria– E’ un relitto ormai, altro che albergo a 5 stelle. Noi stiamo riscontrando non poche difficoltà ad acquistare alloggi sul mercato da destinare al risanamento. Ci sono diffidenze e pregiudizi nei confronti di queste famiglie. A questo punto siamo pronti ad acquistarlo noi, per una cifra accettabile, non certo a 10 milioni. Non devono più esserci ghetti, il vero risanamento è questo”.
Va contro corrente l’amministrazione De Luca, sebbene la partecipazione al bando potrebbe paradossalmente “risvegliare” l’interesse di quanti finora hanno lasciato “marcire” l’albergo, il cui destino, dopo l’acquisto da parte dell’ex Provincia è stato davvero inverecondo.
Già, perché sono in tanti a storcere il naso all’idea di destinare quella palazzina proprio di fronte allo Stretto, alle famiglie provenienti dalle zone da sbaraccare. E non è detto che la partecipazione di ArisMe al bando non possa improvvisamente stimolare l’interesse di gruppi imprenditoriali con altri obiettivi rispetto a quelli dell’Agenzia.
“Per noi- conclude Scurria- il risanamento è la priorità. Avrebbe dovuto esserlo per tutti anche negli anni scorsi……”
Rosaria Brancato