Si è difeso per quattro ore l’ex commissario della Polizia Municipale, Aldo Bruzzano che stamani è stato interrogato dal gip Giovanni De Marco. A cinque giorni dal suo arresto, con le accuse di peculato, ricettazione e falso ideologico, Bruzzano ha risposto alle domande del giudice difendendosi dalle accuse che gli sono state mosse dai sostituti Adriana Sciglio e Diego Capece Minutolo. In particolare quella di aver utilizzato l’auto di servizio della Polizia Municipale durante un periodo di ferie, di aver chiuso un occhio su alcuni abusi edilizi accertati nel corso di sopralluoghi scaturiti da esposti e di essere stato socio di una società che acquistava oro usato. Attività in contrasto con quella di sottufficiale della Polizia Municipale. La società, di cui è titolare un suo congiunto, avrebbe inoltre acquistato gioielli di provenienza illecita che avrebbe poi rivenduto. Bruzzano ha respinto le accuse, soprattutto quella di ricettazione di gioielli di dubbia provenienza all’interno del negozio di compro oro.