REGGIO CALABRIA – Via dei Pritanei, a Reggio Calabria, è una via centralissima, a due passi dal Duomo. Pochi sanno però che al civico 18 di questa strada si trova un pezzo di storia del nostro Paese e, senza dubbio, di storia della moda dell’intero pianeta.
Lo stabile, infatti, è quello che per lunghi anni fu la casa di Gianni Versace e – come ricorda la targa affissa al prospetto principale, d’altronde – la prima boutique del genio reggino dell’haute couture.
Sì, ma… chi lo sa, questo?
Sicuramente non i turisti. Che per molto ma molto meno in altre mete di viaggio ben più popolari e gettonate di Reggio Calabria fanno fuoco e fiamme, dimostrandosi entusiasti di ogni piccola scheggia del made in Italy e di condividere lo “spirito del luogo”.
C’è la targa accanto al portone. Certo.
Ma non c’è bisogno di un grande esperto di marketing territoriale per rendersi conto che, a fronte di una possibile “motivazione forte” del viaggiatore-scopritore, questo non basta.
E sopratutto, ci sono tantissime iniziative che si potrebbero adottare per tesaurizzare (e “monetizzare” in tutti i sensi) l’importantissimo rapporto di questo territorio con uno dei più grandi stilisti di tutti i tempi, pur continuando a tributargli rispetto. Anzi, valorizzando ulteriormente il suo incredibile talento.
Altrove, in questo e in altri settori si sono presto organizzati “in grande stile” articolatissimi percorsi turistici sui “luoghi del cuore” di questo o quel grande personaggio (tipico, solo per fare un esempio in questo caso in campo letterario, il tour irlandese nella “Dublino di James Joyce”).
La stessa cosa si potrebbe sicuramente fare qui, per l’immenso Versace. Considerando anche l’auditorium dedicato al grande stilista all’interno del Centro direzionale; i fasti della Viola in cui giocò e successivamente ebbe anche un ruolo dirigenziale Santo Versace – fratello di Gianni –; la possibilità di riproporne in chiave fotografico-espositiva i modelli in luoghi iconici della sua città.
E mille altri spunti che si potrebbero senz’altro “mettere in fila”.