Master universitario di secondo livello in “Neuropsicodiagnosi, Psicopatologia Forense e Criminologia”

La psicopatologia forense e la criminologia sono discipline di estrema importanza per ciò che riguarda gli aspetti giuridici e medico legali che, nella complessità dell’ordinamento legislativo, possono condizionare l’esito di numerosi procedimenti penali e civili.
Tali aree disciplinari albergano in una terra di confine tra la psichiatria, la sociologia, la giurisprudenza e le stesse scienze umane, determinando di fatto una notevole eterogeneità di conoscenze e di prassi.
Nell’ambito di queste tematiche é stato attivato, per l’anno accademico 2013/14, presso la Cattedra di Psichiatria del Policlinico Universitario di Messina, il master di secondo livello in “Neuropsicodiagnosi, Psicopatologia Forense e Criminologia” con l’obiettivo di offrire una coerenza teorica e formativa a coloro che operano all’interno di tale area interdisciplinare.
Le attività didattiche si svolgeranno presso i locali della Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze, Scienze Psichiatriche e Anestesiologiche dell’Università degli Studi di Messina, ovvero presso altri locali dello stesso Ateneo per conferenze specifiche e interdisciplinari.
Il processo formativo fornirà ai partecipanti un’elevata competenza in àmbito neuropsicodiagnostico, psicopatologico forense e criminologico al fine di operare quali consulenti in ambito forense.
La durata del Master è di dodici mesi (gennaio 2014 – dicembre 2014), per n. 1100 ore complessive, articolate in attività di laboratorio, lezioni frontali, esercitazioni, seminari, laboratori, attraverso modalità on-line, elaborazione di una tesi finale con nove moduli (Introduttivo, Psicologia, Modelli teorici in Psicologia, Psicologia dello sviluppo, psicologia dell’educazione, Criminologia, Psicopatologia, Psichiatria, Psicodiagnostica, Psicopatologia Forense).
Il programma delle lezioni prevede un totale di 8 ore settimanali più una serie di seminari interdisciplinari che vedranno coinvolti esperti di fama nazionale e internazionale.
Il totale previsto di frequenza effettiva è pari a 580 ore (450 didattica frontale, 100 di lavori a piccoli gruppi sulla somministrazione, interpretazione e siglatura dei test psicodiagnostici, 30 verifiche in itinere e finale).

I tre ambiti del master descrivono la problematicità e la interdisciplinarietà dell’argomento oggetto di studio. La psicopatologia forense rappresenta l’elemento centrale per creare un trait-d’union tra il linguaggio giuridico e la psicopatologia clinica che si avvale di strumenti nosografici quali il DSM 5 (manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali quinta edizione) che si occupano della classificazione dei disturbi mentali.
Verrà approfondita la conoscenza per illustrare il modo più corretto di tradurre in linguaggio giuridico le risposte ai quesiti peritali richiesti dal giudice, strutturando concetti coerenti con la prassi psichiatrica.
Inoltre, per ottenere valutazioni che siano più oggettive, particolare attenzione verrà data allo studio dell’area neuropsicodiagnostica che risponde alle necessità di rendere i dati psichici misurabili ed oggettivabili.
Il corso fornisce, a tal proposito, una vasta disamina delle più importanti batterie testologiche di impiego sia clinico che forense, così da offrire una significativa formazione psicodiagnostica a chi si accosta alla materia.
Infine, l’ambito criminologico sarà trattato da esperti del settore che illustreranno tutte le forme organizzate di criminalità e devianza sociale analizzandone le cause e descrivendone gli effetti e le misure di prevenzione e contenimento.
Il master, oltre alle conoscenze di base necessarie alla stesura di una perizia medico-legale (imputabilità, capacità di intendere e volere, concetto di infermità, capacità di partecipare coscientemente al processo, danno biologico di natura psichica), fornirà i necessari approfondimenti circa le novità nell’ambito forense quali la sostituzione del concetto di imputabilità con quello di responsabilità e la trasformazione del nesso di causalità con quello correlazione.

Interverranno in qualità di esperti esterni i professori: Francesco Bruno (Università della Calabria); Stefano Ferracuti (Università La Sapienza di Roma); Liliana Lorettu (Università di Sassari); Mario Marchetti (Università del Molise); Giancarlo Nivoli (Università di Sassari); Vittorio Volterra (Università di Bologna) e Gaetana Russo (Università di Messina).
Saranno, inoltre, coinvolti nella didattica giuristi e magistrati di chiara fama e saranno contattati esperti del corpo di polizia scientifica di Messina.