I primi crolli si sono verificati a settembre del 2014. Da allora il Msi Fiamma Tricolore ha chiesto lumi all’assessore De Cola, alla I circoscrizione e al prefetto, presentando anche un esposto al Procuratore della Repubblica, senza ottenere alcun risultato.
“Tutto è fermo – dichiara il rappresentante di Msi, Salvatore Piconese – e in stato di abbandono. L’impianto, la struttura e l’impalcatura in ferro sono scoperti, il cemento è deteriorato, il torrente sottostante funge da discarica abusiva impedendo il normale flusso delle acque in una zona da sempre segnalata ad alto rischio idrogeologico e neanche un euro dei fondi Tasi è stato utilizzato per lenire i pericoli. Da qualche settimana, gli unici interventi pervenuti a Mili Marina, sono state delle semplici colate di pece alla buona nelle varie buche del manto stradale, che quanto prima torneranno ad aprirsi, e la sistemazione del marciapiede sottostante il ponte in questione”.
Piconese si rivolge ora al sindaco Accorinti perché disponga un intervento prima che possano verificarsi guai seri.