Ha convinto un bambino di dieci anni a seguirlo in casa e ad appartarsi con lui. Ma le grida del piccolo sono state sentite dalla madre che ha chiamato i Carabinieri che hanno liberato il bambino. Per il pedofilo, un operaio di 39 anni residente in provincia di Vicenza, ma domiciliato a Messina, è scattato l’arresto per tentata violenza sessuale.
Il piccolo stava rincasando dopo aver trascorso il pomeriggio con alcuni amici. Per strada ha incontrato l’operaio che da alcuni mesi si è trasferito dal Veneto a Castanea. Hanno parlato un po’ e poi il 39enne gli ha chiesto di seguirlo a casa. Intanto la madre, preoccupata per il mancato rientro a casa del figlio all’ora prevista, è uscita a cercarlo. Ha chiesto ai compagni e ad alcuni vicini ma nessuno sapeva niente. Dopo un po’ è stata un’amica di famiglia ad avvertire la donna che aveva visto poco prima il bambino in compagnia dell’operaio. Sono così iniziate le ricerche in tutto il villaggio. La donna ha avvertito un parente, un amico poliziotto e i Carabinieri di Castanea. Tutte le strade del villaggio sono state battute finchè dalla casa dell’operaio la donna ha sentito la voce del figlio che invocava aiuto. A quel punto i Carabinieri hanno buttato giù la porta ed hanno trovato il piccolo con il 39enne. La madre ha tentato di aggredire l’operaio che però l’ha colpita ad un braccio provocandole un ematoma. Il bambino si è subito gettato fra le braccia della madre mentre il pedofilo è stato arrestato e rinchiuso nel carcere di Gazzi.