Casa Serena non chiude. Si estrapolerà un progetto di messa a norma, stralciandolo da quello più complessivo già elaborato ed approvato, in modo di impegnare una somma di circa 700 mila euro a fronte dei 5 milioni e mezzo necessari per gli interi lavori. E’ quanto emerso da un vertice che il commissario straordinario del Comune, Luigi Croce, ha indetto e presieduto stamani a palazzo Zanca con il ragioniere generale Ferdinando Coglitore ed il responsabile della programmazione bilancio entrate, Giovanni Di Leo; il responsabile dell’area coordinamento sociale, Salvatore De Francesco e l’arch. Maria Canale, responsabile del dipartimento manutenzioni ordinaria e straordinaria degli stabili comunali.
La ragionieria generale sta verificando il reperimento delle risoerse finanziarie che consentiranno di avviare la fase dell’appalto dei lavori di messa a norma, per i quali si valuterà successivamente la possibilità di esecuzione a singoli step, in modo da evitare chiusure della struttura.
Nel corso della riunione si è comunque confermato che, in ogni caso, sarà sempre garantita l’assistenza socio-sanitaria, in strutture inscritte all’Albo regionale.
A novembre dello scorso anno era stata completata la relazione tecnica illustrativa del progetto definitivo dei lavori di ristrutturazione ed adeguamento della struttura. Il progetto a luglio del 2010 fu giudicato ammissibile al finanziamento regionale, ma a febbraio scorso, fu comunicato il mancato finanziamento per “carenza di fondi”. Il progetto presentato prevedeva l’esecuzione di tutti i lavori e forniture necessarie per l’adeguamento a norma della struttura, al fine di assicurare, alle persone anziane ed alle fasce sociali deboli, servizi socio-assistenziali, socio-sanitari, psico-sociali ed una sistemazione dignitosa in osservanza delle politiche territoriali finalizzate a promuovere la valorizzazione ed il miglioramento delle condizioni di vita degli anziani.