La Capitaneria di porto di Milazzo ha sequestrato 3 attrezzi da pesca di tipo palangaro derivante di 6000 metri e circa 1000 ami, non conformi alle vigenti normative nazionali e comunitarie in tema di identificazione e costituenti un pericolo per la navigazione.
Nel corso del sequestro è stato rilasciato in mare l’intero quantitativo di pescato ancora tutto vivo, costituito da 20 esemplari di pesce spada (Xiphias Gladius) sottomisura.
Per favorire il recupero delle riserve ittiche l’Unione europea tramite l’adozione di apposite Raccomandazioni Iccat (Commissione internazionale per la conservazione del tonno atlantico) ha definito, attraverso un sistema di particolari tutele, la taglia minima (100 cm misurata dalla mandibola inferiore) in modo da ridurre le catture di esemplari ancora giovani (sotto misura) che non hanno raggiunto l’età riproduttiva rendendo estremamente difficile il recupero biologico della specie evitando in tal modo l’impoverimento della riserva ittica del pesce spada nella più ampia ottica della pesca sostenibile.