Cronaca

Pezzolo, il 118 s’impantana: salvataggio in motoape

Il 118 si impantana e per salvare un contadino ferito serve un mezzo 4×4. Ecco che in aiuto dell’equipaggio dell’ambulanza arriva allora una..motoape. Alla fine per il ferito, un cinquantanovenne di Pezzolo, la disavventura si chiude in ospedale, a Messina, dove è stato medicato e dimesso. E per il personale dei soccorsi sarà un’altra giornata da raccontare.

E’ accaduto ieri nel villaggio della zona sud cittadina. Il cinquantanovenne stava lavorando al proprio appezzamento di terreno, stava potando degli alberi quanto è precipitato da un alto muretto a secco. L’uomo non riusciva a muoversi, aveva un forte dolore alla gamba e si temeva una rottura. Immediatamente chi era con lui ha lanciato l’allarme e un equipaggio del 118 si è mosso da Scaletta Zanclea.

La strada per arrivare alla campagna del ferito, però, era in pessime condizioni e difficilmente percorribile per i mezzi “ordinari”. Infatti l’ambulanza è rimasta impantanata, rischiando di cadere nel burrone. I soccorritori a bordo, Piero Giannetto, Domenica Gullifa e il dottore Biagio Micali, sono riusciti a mettersi in salvo, ma per liberare il mezzo è servito l’intervento dei Vigili del Fuoco di Messina.

Il cinquantanovenne, però, non poteva attendere, e il personale del 118 ha usato quello che aveva a disposizione. Ha raggiunto il ferito a piedi, lo ha immobilizzato poi lo ha caricato su una motoape messe a disposizione da un abitante della zona.

Con quella, il cinquantanovenne è stato portato di corsa a oltre 10 km di distanza, nello spiazzale di San Placido di Calonerò, l punto più vicino dove l’elisoccorso poteva atterrare. Da qui, finalmente, il trasferimento al Policlinico di Messina, dove i medici lo hanno sottoposto ad accertamenti. Non corre pericolo di vita.