La raccolta procede a fatica, i lavoratori ricominciano a farsi sentire, il Comune al momento non può dare grandi garanzie. Quando si parla di rifiuti purtroppo la storia sembra essere la stessa ormai da qualche anno. E’ una crisi senza fine e pare senza via d’uscita, negli ultimi due mesi i soldi che dalle casse di Palazzo Zanca sono transitati a quelle di Messinambiente sono bastati a malapena a pagare gli stipendi, adesso però si avvicina il 15 del mese, giorno di pagamenti, e liquidità in cassa per adesso ce n’è pochissima. Siamo alla vigilia delle feste, i lavoratori di Messinambiente guardano anche alla speranza della tredicesima, al momento non è neanche certo che gli stipendi arriveranno puntuali. Oggi pomeriggio dovrebbe esserci un incontro tra un gruppo di lavoratori della Cgil che già ieri hanno stazionato qualche ora al Comune in attesa di parlare con il vicesindaco Guido Signorino. Chiedono rassicurazioni non solo sui soldi, ma anche sul futuro ormai prossimo. Il 31 dicembre scadrà l’affidamento in via emergenziale che la Regione ha concesso di espletare a Messinambiente, è difficile capire cosa accadrà dopo perché non ci sono ancora notizie sulla costituzione della Srr e dell’Aro.
All’incontro con l’assessore Signorino parteciperà anche il Commissario di Messinambiente Armando Di Maria, che tornerà a far presenti le innumerevoli difficoltà in cui ogni giorno opera la società. In queste ultime settimane l’intero servizio è sempre stato coperto da non più di sei mezzi, con tutte le conseguenze che ne sono derivate. Alcune sono proprio sotto gli occhi dei cittadini. Ci sono intere zone in cui la raccolta manca da giorni, anche in centro città non è difficile trovare l’angolo con i cassonetti stracolmi o, ancora peggio, con i cassonetti vuoti e l’immondizia tutta intorno. In questi giorni in casa Messinambiente arriveranno due nuovi mezzi e ciò darà un po’ di respiro perché consentirà probabilmente di chiudere in via definitiva la partita con la Seap, la ditta che si occupa del trasporto in discarica. Qualche altro mezzo, ha spiegato Di Maria, dovrebbe essere a breve sistemato e dunque si potrebbe incrementare la raccolta soprattutto in quelle zone dove l’attenzione riservata fino ad oggi è stata pochissima. I lavoratori però annunciano battaglia se non avranno certezza dei loro stipendi. In queste ore hanno continuato a lavorare in attesa di ascoltare Signorino.
Il dato che sicuramente non fa ben sperare è la pochissima disponibilità di liquidità nelle casse del Comune, ma questo dipende moltissimo dai finanziamenti consueti che il Ministero invia agli enti locali. Per far arrivare quei soldi però serve l’approvazione del bilancio consuntivo 2012 che il Consiglio discuterà probabilmente già nella seduta di oggi pomeriggio. Bilancio che al momento è al vaglio della prima Commissione al Bilancio e che ha portato in aula per alcuni chiarimenti anche Signorino. I membri della commissione hanno infatti espresso dubbi sul parere rilasciato dai Revisori dei conti, soprattutto in merito al conto patrimoniale (vedi correlato), il vicesindaco ha garantito che convocherà i revisori per comprendere meglio i motivi di un parere positivo ma con qualche paletto. Per questo non si sa ancora se il documento finanziario sarà in aula già questa sera a partire dalle 18. Lo deciderà la seduta straordinaria della commissione Bilancio convocata alle 17.
Intanto, i cittadini si preparano a pagare una salatissima Tares, la città affonda nella spazzatura, i lavoratori ogni mese reclamano diritti. Il natale messinese all’insegna delle solite emergenze.
Francesca Stornante