La Regione accorpa scuole medie e superiori. Le critiche della Cgil

Anche Messina si prepara a dover riorganizzare la sua rete scolastica in base alle nuove disposizioni in arrivo dalla Regione. Due giorni fa all’Assessorato Regionale all’Istruzione e Formazione, alla presenza dei tecnici dell’Ufficio scolastico regionale e delle Organizzazioni sindacali, si è riunito un tavolo che ha stabilito i nuovi accorpamenti relativi a tutte le scuole della regione. Oggi il piano dovrebbe essere ufficializzato, tante le novità per Messina che riguardano in particolare gli accorpamenti di numerosi istituti. Intanto è prevista la creazione di 6 nuove scuole autonome, dimensionate secondo i parametri del Miur, dunque con 600 alunni, a fronte delle 23 scuole che, nel corrente anno scolastico sono rimaste prive di un dirigente scolastico titolare perché con 500 alunni rientravano nei parametri della legge regionale, ma non raggiungevano la quota minima per poter essere considerate scuole autonome.

A illustrare i dettagli del piano la segretaria della Flc Cgil Graziamaria Pistorino che spiega che “per la scuola di primo ciclo, elementari e medie, il nuovo ridimensionamento appare in parte equilibrato, mentre gravi problemi si verranno a creare nelle scuole secondarie di secondo grado dove si sono registrati accorpamenti tra istituti diversi di zone diverse che inevitabilmente comporteranno disagi per alunni e personale”. Il riferimento è in particolare alle aggregazioni di Taormina con Furci, e non con Letojanni come chiedevano i sindaci dei comuni, o quella del Maurolico di Messina con il Liceo di Spadafora, che invece poteva essere aggregato al Liceo Valli senza creare nel comune di Barcellona un istituto di 1300 alunni o ancora l’aggregazione di un plesso di Tortorici, dipendente oggi dall’IIS di Capo d’orlando che si trova 15 km, con l’ITCG di S. Agata Militello che invece dista 33km. Per La sindacalista questi sono errori macroscopici e la speranza è che l’assessore Scialabra e i suoi tecnici possano rivedere il piano prima di ufficializzarlo. Il problema per Messina, spiega Graziamaria Pistorino, è stata la mancanza di una proposta unitaria da parte dei componenti il Tavolo. “La provincia di Messina, dal momento che i tempi sono stati molto stretti, si è trovata assolutamente impreparata e non ha avanzato alcuna proposta coerente e unitaria. Il Consiglio scolastico provinciale non ha inoltrato nessuna delibera, anzi nonostante tardivamente convocato, ha ulteriormente rinviato la seduta ad oggi, quando qualunque osservazione sarà una mera presa d’atto rispetto alle decisioni già prese a Palermo. Tra le conseguenza c’è un ulteriore taglio di organico di tutto il personale, soprattutto ATA, la ricollocazione dei soprannumerari, in particolare Dirigenti scolastici e Direttori Servizi, la costituzione di istituti comprensivi abnormi senza alcun fondamento didattico. “Si tratta di conseguenze gravissime che si aggiungono alla situazione già difficile dei lavoratori della scuola e alla qualità dell’istruzione pubblica presi di mira dalle regressive politiche dei governi di centro destra”.Per la Flc Cgil è necessario e urgente, rivedere, in modo organico e sistematico, tutte le scelte in materia di dimensionamento e avviare una discussione ampia in grado di coinvolgere i diversi soggetti in campo: enti locali, scuole, sindacati, amministrazione. È questa una strada obbligata se si vuole costruire un sistema scolastico davvero rispondente alle esigenze di qualità e funzionalità del complicato territorio di Messina.

Questo l’elenco degli accorpamenti previsto nelle scuole medie della provincia di Messina:

– L’Istituto Comprensivo 2 di Taormina aggrega il plesso di Gaggi appartenente all’I.C. di Giardini
– L’Istituto Comprensivo di Saponara aggrega l’I.C. di Rometta
– L’Istituto Comprensivo di Longi aggrega l’I.C. di Galati Mamertino
– L’Istituto Comprensivo Capuana di Barcellona aggrega l’I.C. di Castroreale
– L’Istituto Comprensivo 13 Albino Luciani di Messina aggrega l’I.C. 6 Bordonaro
– L’Istituto Comprensivo 18 Petrarca di Ganzirri è aggregato al Circolo didattico di Paradiso
– Il Circolo didattico Tommaseo è aggregato all’I.C. 9 Manzoni – Dina e Clarenza
– L’Istituto Comprensivo di Francavilla aggrega l’I.C. di Malvagna
– L’Istituto Comprensivo di Acquedolci aggrega l’I.C. di San Fratello
– Il Circolo didattico di Ganzirri è aggregato all’I.C. Evemero di Torre Faro
– L’Istituto Comprensivo 1 di Lipari aggrega l’I.C. di Malfa
– L’Istituto Comprensivo di S. Stefano Camastra aggrega l’I.C. di Caronia
– L’Istituto Comprensivo di Torrenova aggrega il plesso di Rocca di Caprileone appartenente a Longi
– L’Istituto Comprensivo 1 Leonardo da Vinci di Messina è aggregato al Circolo didattico di Santa Margherita
– L’Istituto Comprensivo 17 Cesareo è aggregato all’I.C. 16 Villa Lina – Ritiro

Questo invece l’elenco degli accorpamenti previsto nelle scuole superiori della provincia:

– L’Itcg Tomasi di Lampedusa di Sant’Agata Militello aggrega il plesso di Tortorici appartenente all’Istituto Superiore di Capo d’Orlando
– Il Liceo Classico Maurolico di Messina aggrega il Liceo Scientifico di Spadafora
– Il Liceo Classico La Farina di Messina aggrega l’Istituto d’Arte Basile di Messina
– Il Liceo Scientifico Medi di Barcellona aggrega l’Istituto Superiore Valli di Barcellona
– L’Istituto Superiore di Capo d’Orlando è aggregato al Liceo Scientifico di Capo d’Orlando
– Il Liceo Scientifico di Santa Teresa Riva aggrega l’Istituto di Istruzione secondaria di Santa Teresa Riva
– L’Istituto di istruzione secondaria superiore Pugliatti di Taormina aggrega l’Istituto Superiore di Furci Siculo.

(Francesca Stornante)