E’ rammaricato il sindaco Federico Basile, al fianco del vicesindaco Salvatore Mondello, del presidente di Atm Giuseppe Campagna e dei vertici dell’azienda, per la situazione trovata nel piazzale Atm. “Sono il sindaco delle prime volte ma non mi aspettavo questa prima volta, che avrei evitato e mi lascia perplesso – dichiara il primo cittadino – . Abbiamo trovato una situazione generata da qualcuno che in passato invece di risolvere il problema ha pensato di coprirlo. È impensabile svegliarsi e trovare queste cose”.
“Io voglio capire quando è stato fatto – prosegue Basile -. Non mi aspettavo di trovare una cosa simile e sono preoccupato perché a questo punto non so cosa posso trovare nel resto della città. Pensavamo che scavando in città avremmo trovato reperti del terremoto e invece? Il messaggio è questo: questa città ha coperto fino al 2018 le sue vergogne. Ai messinesi dico che questi 2 o 3 milioni che dobbiamo spendere potevano essere utilizzati per servizi. Sono rammaricato, questa città è stata consegnata negli anni ai cittadini in maniera abusiva. A questo si aggiunge il disagio di individuare un nuovo spazio per gli autobus. Al di là dei costi ci saranno problemi di logistica. Ringrazio Atm e il suo piano di sviluppo che ha scoperto un problema da risolvere immediatamente. Io da sindaco non posso pensare di trovare sotto la strada problemi che non pensavo di avere: cosa posso trovare sotto la mia città? Stigmatizziamo chi ha fatto questo, forse negli anni 90. Meno male che la città ha capito che doveva cambiare volto”.
Basile parla anche della gestione dei prossimi mesi: “Non è solo un danno ambientale, noi abbiamo un piano industriale che subirà un ritardo. La mancanza di questi fondi inciderà sulla programmazione. È da criminali pensare di coprire così… Cosa ci voleva a toglierli?”.
Ora bisognerà trovare i soldi necessari e tutto è legato “al bilancio che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale. Un mutuo? Vedremo”.