Tre ore di confronto, un faccia a faccia lungo e che però ha portato quantomeno ad un risultato. I lavoratori della Sicilia Limoni tirano un sospiro di sollievo dopo l’incontro con il consulente aziendale Luciano Ferro e l’amministratore unico Hanne Harte. Al momento il risultato è solo economico, una piccola porta rimane aperta anche per il futuro occupazionale dei 26 dipendenti dello stabilimento di via Nuova Panoramica dello Stretto che per decenni ha prodotto estratti dagli agrumi. Su questo fronte però ancora solo ipotesi. La certezza è invece sul piano economico. Secondo l’accordo, che la prossima settimana dovrà essere confermato all’Ufficio Provinciale del Lavoro, gli operai incasseranno tutte le spettanze pregresse più quelle relative ai mesi di preavviso che in realtà non avevano avuto visto che la sospensione dal lavoro è arrivata come un fulmine a ciel sereno. Altri 3.500 euro saranno elargiti ad ogni lavoratore per la messa in mobilità. Salta dunque il contratto di solidarietà che i dipendenti avevano fino al 31 maggio, arriveranno la mobilità e dunque gli ammortizzatori sociali, ma i lavoratori si dicono abbastanza soddisfatti su questo fronte perché in questo modo avranno la possibilità economica di avviare un eventuale nuovo progetto grazie anche all’appoggio che potrebbe arrivare dalla Regione. L’obiettivo resta quello di tornare a lavorare. Si studieranno le eventuali possibilità, al primo posto resta l’idea di una cooperativa costituita dai lavoratori. La Sicilia Limoni pare ormai non essere più intenzionata a produrre a Messina, la discussione però non è ancora chiusa. Il presidio dei dipendenti davanti i cancelli dello stabilimento andrà avanti almeno fino alla convocazione all’Ufficio del Lavoro. (Francesca Stornante)