MESSINA – Si respira tanta amarezza nell’ambiente Acr Messina dopo la sconfitta contro il Picerno. La squadra è stata rimontata per la quarta volta in campionato ed è arrivata la seconda sconfitta. Partita compromessa da un rigore fischiato dall’arbitro, ma il fallo era avvenuto fuori area, e poi dall’espulsione di Adorante.
“Non è stata una partita pulita – ha detto il mister del Messina – e dobbiamo imparare che ne troveremo tante così e non dobbiamo farci trascinare. Nonostante tutto avevamo possibilità di fare risultato.
Avemmo dovuto fare di più a prescindere dagli episodi, il mio lavoro è far giocare la squadra per più tempo. Dobbiamo crescere come squadra e migliorarci, siamo ancora troppo figli e schiavi del risultato. Quando segniamo inconsciamente facciamo un passo indietro invece che farne uno avanti.
“Non dobbiamo farci condizionare da quello che succede, bisogna continuare a giocare per fare gol sempre, quello è importante e fondamentale. Un gol non basta perché un episodio storto può rimettere tutto in gioco.
Il rigore sembrava fuori, errore dell’arbitro se è stato così. Dobbiamo essere più forti di questo e non farci condizionare, l’episodio che oggi ci è andato contro magari il prossimo ci andrà a favore. Non bisogna puntare il dito contro Adorante – ha detto riguardo l’espulsione – pagherà le conseguenze del suo gesto con la squalifica. Non ci è comunque mancata la voglia di combattere anche in 10 contro 11.
“Mi sento meglio fisicamente anche se non sono ancora al 100%. Sulla posizione in campo non ho problemi, posso giocare prima punta, seconda punta o trequartista. Quello che importa, in ogni ruolo, è dare il massimo.
Quando il mister mi manda in campo cercherò di dare il massimo per tutti, compagni mister direttore tifosi e la piazza di Messina che è una grande piazza e sono orgoglioso di giocare qui.
Situazione complicata per noi dopo aver visto il rigore che non c’era. Anche in 10 abbiamo dimostrato che la qualità ce l’abbiamo. Adesso dobbiamo andare avanti e cercare di ottenere dei punti contro il Bari”.
“Mi dispiace aver lasciato la squadra in 10 volevo lottare con loro per cercare il pareggio. Sono stato ingenuo e ragazzino, questa espulsione mi farà crescere, dal video televisivo si vede che io ho dato un calcio. Non ci voleva questo 2-1, ci sono stati episodi contrari in questa partita ma dovremo lavorarci su.