Città in ostaggio dei rifiuti. Da nord a sud, dai villaggi alla statale 113, lo spettacolo che si presenta agli occhi di cittadini e turisti è purtroppo indecente: cataste di immondizia fanno da cornice a tutti i cassonetti, sacchetti di spazzatura abbelliscono i bordi delle strade, la sporcizia regna sovrana. Le segnalazioni sono innumerevoli e c’è chi addirittura propone un tour nei borghi più belli della zona nord di Messina passando per Sperone, Ganzirri, Granatari e Torre Faro, villaggi che ormai a stagione estiva iniziata offrono il peggio che quest'amministrazione può fare. Un cittadino, Michele La Rosa, sceglie le immagini di cassonetti stracolmi di spazzatura come simbolo dei 2 anni fallimentari di quest'amministrazione. Ma aggiunge anche la pulizia per le strade, la scerbatura e la mai avvenuta rivalutazione del territorio che potrebbe "ballare sui soldi" grazie hai turisti. “Ma se questa è la cartolina che presentiamo allora è meglio lasciar perdere. Mi domando infine: l'assessore oltre a predisporre GPS cosa sta facendo?” chiede amareggiato.
L’ennesima segnalazione arriva anche dal consigliere della VI Circoscrizione Mario Biancuzzo che racconta di una statale 113 con rifiuti di ogni tipo abbandonati accanto a cassonetti ormai vetusti, logori, puzzolenti, ammaccati e aperti. “Una pessima cartolina offerta ai numerosi automobilisti che transitano dalla strada statale anche per bypassare la tangenziale visto che soprattutto la mattina si è costretti a fare interminabili file per raggiungere Messina e viceversa.
Biancuzzo chiede all’amministrazione, a Messinambiente, all’Ato3 e all’Anas che venga attuato fin da subito un pronto intervento di bonifica a salvaguardia della salute dei cittadini e dell’ambiente, a cominciare dall’eliminazione della spazzatura sparpagliata dal vento ai bordi della strada, disinfestazione dei luoghi con relativa derattizzazione, sostituzione dei cassonetti ormai veramente logorati. Il consigliere propone anche di predisporre telecamere di videosorveglianza per scoraggiare gli incivili che continuano indisturbati a creare discariche a cielo aperto, utilizzando il territorio come una grande pattumiera.
Spostandosi verso il centro la situazione non migliora, il presidente della IV Circoscrizione Francesco Palano Quero ha inviato all’assessore Ialacqua una convocazione d’urgenza per capire perché i servizi non stanno funzionando, mentre anche nel terzo quartiere è emergenza rifiuti. Il presidente Lino Cucè segnala che ormai intere zone sono in gravi difficoltà igienico sanitarie: “Dopo recenti incontri in cui il Commissario Ciacci vantava di aver risolto il problema della raccolta siamo nuovamente in emergenza a villaggio Aldisio, Fondo Genovese, Bordonaro e tante altre zone sono ormai dimenticate, soprattutto vicino abitazioni e zone centrali. Si chiede un intervento straordinario in tutto il quartiere per ritornare alla normalità, fermo restando che risulta ormai impossibile difendere l'operato del Commissario Ciacci che vive fuori dalla realtà”.