MESSINA – La piscina Cappuccini e il campo da calcio Nicola Bonanno dell’Annunziata non saranno affidati in concessione pluriennale all’Università di Messina. Questo è quanto è stato deliberato dalla giunta comunale nella giornata di venerdì, in riferimento a una vicenda che pone le proprie radici nel dicembre 2021. Con la delibera 705 della giunta comunale dell’epoca, infatti, si procedeva all’approvazione dello schema di accordo di collaborazione tra il Comune e Unime, per la concessione in gestione di entrambi gli impianti a titolo non oneroso. Il tutto pregiudicato a una “richiesta di conferma della disponibilità della sottoscrizione dell’accordo” che il Comune ha notificato all’Università, senza mai ricevere risposta.
E così già dal 9 agosto scorso era stato comunicato a Unime che “in mancanza di riscontro relativo alla volontà di dare seguito all’accordo procedimentale”, l’intenzione del Comune era di “attivare le procedure di revoca della deliberazione”. E così è stato con la delibera 245, proposta il 6 aprile dall’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro e approvata venerdì scorso, il 14 aprile. Si legge nel documento che “a seguito della nota prot. 201089 del 9-8-2022, relativa alla delibera G.c. n.705 del 6-12-2021, sussistono i presupposti per la revoca di tale delibera in quanto non più opportuna a seguito del venire meno dell’interesse del soggetto con cui stipulare l’accordo procedimentale”. E ancora: “Il presente provvedimento non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio o sul patrimonio dell’Ente, in considerazione del fatto che la convenzione non è mai stata sottoscritta e dunque non ha prodotto nessun effetto”.