Gli uffici lavoreranno per reperire i fondi, dopo la chiusura definitiva del caso dell'affidamento all'università
MESSINA – Dopo la pista d’atletica “rifatta” e la piscina esterna su cui si sta lavorando, bisognerà sistemare il plesso natatorio della Cappuccini anche nelle sue zone interne. A distanza di anni dalla caduta del tetto (nella foto, il crollo del 2019), il consigliere di Fratelli d’Italia Dario Carbone, durante il question time di mercoledì 7 febbraio, ha chiesto all’assessore allo Sport Massimo Finocchiaro eventuali tempistiche e come ci si muoverà per risolvere gli altri problemi legati al plesso sul Torrente Trapani.
Carbone parla della parte interna
Carbone ha spiegato, annunciando un sopralluogo: “Sono stati affidati i lavori alla piscina Cappuccini e ringrazio anche il presidente della quinta commissione sport, Raimondo Mortelliti, che ha organizzato un sopralluogo per il prossimo mercoledì. Ricordo però che nello stesso complesso natatorio insistono una piscina coperta dov’è crollato il tetto nel 2019 e al di sotto della piscina una palestra che mi risulta essere ancora attrezzata. La mia richiesta all’assessore Finocchiaro è proprio questa: com’è la parte interna?”
Finocchiaro: “Gli uffici lavoreranno per reperire i fondi”
E Finocchiaro ha risposto: “Abbiamo discusso parecchie volte e sapete che i lavori sono stati consegnati. Interessano la vasca olimpionica, l’impianto tecnologico della stessa, il ripristino degli spogliatoi e il ripristino dell’impianto elettrico. In più si creerà un nuovo percorso per l’accesso delle persone con disabilità. Lì abbiamo rifatto anche la pista d’atletica. Per quanto riguarda il resto ricordo che sul crollo del tetto eravamo tra virgolette bloccati per l’affidamento all’università. La delibera contemplava proprio questi lavori, che avrebbero dovuto fare loro. Liberandosi di questa delibera solo pochi mesi fa, ora gli uffici lavoreranno per reperire i fondi per la pulizia e per reperire quelli per la progettazione, magari con il credito sportivo, per fare ciò che è giusto fare. Il primo intervento è appunto il tetto”.