Il teatro è vita, dà vita e la dona anche in momenti di difficoltà, il teatro è uno specchio sul mondo e permette di comprenderlo più profondamente. Per questo, anche mentre tutto sembra fermo, il teatro continua a muoversi. Ce lo dimostrano le giovani stelle di Play The Game che, sebbene costrette a rimandare il loro spettacolo del 31 marzo, continuano a crescere e migliorarsi per ripartire più forti di prima non appena questo periodo finirà. È possibile seguirli nelle loro lezioni pomeridiane, in streaming dal lunedì al venerdì, alle 17,00.
Ad iniziare sono Annalaura Princiotto e Vincent Belfiore, con i coach Luca Notari e Dino Scuderi. E, insieme a loro, l’immancabile Noemi David, presente ogni giorno per moderare l’incontro e la diretta con il pubblico, il quale partecipa coinvolto, con commenti e complimenti verso professori e ragazzi.
Annalaura e Vincent hanno lavorato sui loro brani, rispettivamente “Listen” da Dreamgirls e “The winner takes it all” da Mamma mia; abbiamo visto i loro filmati, le interpretazioni e gli esercizi vocali, riflettendo con i coach sui loro punti di forza ed il lavoro sui piccoli difetti da migliorare, dall’estensione ai movimenti delle mani; sperimentando, così, tangibilmente, il loro percorso di crescita che continua anche in tempo di quarantena.
Uno dei consigli del coach Luca Notari è stato: “partire sempre da se stessi, è lì che risiede l’emozione e da lì che deriva la verità del suono”.
Dino Scuderi, invece, ha parlato dell’importanza di porre accanto al talento la velocità ad apprendere e la voglia di conoscere: “non basta imparare il brano, bisogna comprendere la storia che racconta, spingersi sempre in avanti con l’interpretazione, sapere come muoversi sul palco, capire come funziona uno spettacolo, le luci, gli elementi artistici, tutti punti fondamentali alla formazione di un artista”.
Martedì le lezioni continuano con la recitazione insieme alla coach Simona Celi Zanetti. “Con il Sovraintende Gianfranco Scoglio e il Presidente Orazio Miloro ragioniamo sull’importanza che questa squadra abbia per noi e per il nostro Teatro. Per questo deve essere pronta, e per essere pronta il lavoro a casa è fondamentale, il lavoro a tavolino è imprescindibile per un artista; rileggiamo, riflettiamo, ci confrontiamo per avere una maggiore consapevolezza di ciò che stiamo realizzando, alleata incredibile per quando saliremo in scena. Siete indispensabili, con le vostre meravigliose identità e differenze e la voglia di fare, siete il futuro, siete, già, la nostra Compagnia Celeste. Tra due mesi andremo sul palco, e porteremo con noi la realtà, il nostro fine è che lo spettacolo dal vivo possa contaminare la vita, passandola immediatamente allo spettatore e affidandogliela” afferma.
Alessandro, Claudia, Annalisa, Sofia, Mariaelide, Giorgia, Giuseppe, Sabrina, Eleonora, Daniele e Antonio sono i protagonisti dell’appuntamento e parlano con la loro coach di cosa manca più del teatro, dal rapporto con il pubblico, la paura prima di entrare, fino alla soddisfazione di essere al centro della luce.
Simona Celi divide la lezione in due parti, con tanto di sveglia a cronometrarle; per prima cosa si riprendono in mano i copioni, rileggendo i brani, discutendo dei personaggi e delle emozioni, poi si prosegue riflettendo su questo tempo, sulle sue costrizioni e sulla capacità per l’attore di costruire meccanismi interessanti di utilizzo della mente, del corpo e della creatività nonostante esse, ponendo gli esempi di “Giorni felici” e “Non io”, entrambi di Samuel Beckett.
Mercoledì si parla di danza con il coach Eugenio Dura. I danzatori Costanza, Cristina, Giada, Gianmarco, Isabella, Aurora, Alice, Sofia, Giorgia, Carla e Daniele visionano insieme a lui dei video in pieno stile Broadway.
Il coreografo mostra e analizza diversi pezzi di Bob Fossy, da Black Bird tratto da Liza with a Z, fino al passo a tre The pajama game, o al pezzo corale, grande omaggio al circo, tratto da PIPPIN. Punti d’avvio da cui ogni ballerino può prendere ispirazione per le proprie correzioni e la propria crescita; soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo, in cui danzare è davvero d’aiuto. Muoversi, improvvisare e lasciar andare via le emozioni scrollano di dosso tutte le ansie e le preoccupazioni, consiglia il coach, basta prendere esempio dalle sue giovani stelle che continuano a ballare, con qualsiasi strumento trovino accanto.
Giovedì il coach Dino Scuderi ha organizzato la sua lezione intorno all’indimenticabile West Side Story e alla sua magia che genera opinioni e sensazioni diverse.
Venerdì si è unito a lui anche Luca Notari, per parlare insieme ai ragazzi, partendo proprio dal musical, di espressività vocale, della possibilità di realizzare un brano musicale attraverso espressioni diverse, con vocalità che vanno dallo stile prettamente Broadway a quello della lirica, modi distanti ma ugualmente affascinanti per esprimere una stessa partitura.
La maniera perfetta per celebrare insieme la Giornata internazionale del Teatro, che cadeva proprio in quel venerdì 27 marzo. “Il teatro è vita vera, intensamente vissuta, crescita” dichiarano i coach. “Massimo Ranieri, uno dei miei maestri insieme e Proietti, mi ha insegnato che fare teatro è dare al pubblico quel qualcosa in più che non gli è dovuto, siamo orefici e costruiamo gioielli per loro” conclude Notari.
La prossima settimana continuano le lezioni con una sorpresa particolare venerdì, in cui ogni ragazzo avrà la possibilità di esprimere a pieno la sua creatività personale. Grazie al Teatro Vittorio Emanuele, ai ragazzi, a Noemi, alla professionalità dei coach, e al responsabile Nico Pandolfino che, instancabili, continuano a farci sentire parte di quella magica platea in cui diviene possibile vivere sogni ad occhi aperti, anche restando seduti sul divano di casa.