Si è tenuta questa mattina, nella sala “Trisolini” di Palazzo Alvaro, una riunione fra i vertici
dell’amministrazione metropolitana e le associazioni del terzo settore, assegnatarie di beni confiscati, per
discutere delle nuove opportunità messe a disposizione dall’Agenzia per la Coesione territoriale che,
attraverso i fondi del Next Generation Eu, consentiranno di riqualificazione gli immobili sottratti alla
criminalità. Un incontro definito «utile e proficuo» dal vicesindaco Carmelo Versace e dal consigliere delegato
Domenico Mantegna che, a margine del confronto, hanno parlato di «momento di partecipazione
essenziale».
«La rigenerazione dei beni confiscati alle mafie – hanno sostenuto – è una possibilità che la Città
Metropolitana non vuole farsi sfuggire. Anche in questo caso, si è deciso di condividere le scelte con chi
opera, agisce e lavora quotidianamente proprio in quelle strutture che rappresentano un simbolo di legalità
e riscatto etico, sociale e civile ma che, spesso, vengono consegnate agli Enti in uno stato ai limiti
dell’agibilità. Proprio questo si chiede da tempo una modifica della legge e la possibilità di destinare una parte del Fondo unico giustizia, dove confluiscono i capitali
confiscati, alla ristrutturazione dei beni tolti ai boss e consegnati ai Comuni. In attesa che ciò avvenga, è
davvero molto importante registrare come l’Agenzia per la Coesione Territoriale abbia deciso di
promuovere un avviso pubblico che destina ingenti risorse del Pnrr alla valorizzazione dei beni confiscati».
«Per cogliere questa occasione – hanno concluso Carmelo Versace e Domenico Mantegna –
l’amministrazione metropolitana continua a puntare sul metodo della trasparenza e della partecipazione,
volendo raccogliere spunti, idee e segnalazioni dalla viva voce degli operatori schierati in prima linea in
settori chiave per la comunità agendo da una postazione delicata qual è un locale sottratto alla criminalità». Quello del “metodo condiviso e partecipato”, infatti, è stato un elemento apprezzato e sottolineato dalle
realtà del terzo settore riunite al tavolo odierno di Palazzo Alvaro. Insieme al dirigente Pietro Foti ed al capo
di gabinetto Francesco Dattola, alla riunione hanno preso parte i rappresentati di Avis, Adspem, Cai sezione
di Reggio Calabria, Croce Rossa Vallata del Gallico, le cooperative sociali Consorzio Macramè e Rose Blu,
l’associazione culturale Naima e la società sportiva Reggio Calabria Basket in Carrozzina.
Nel corso dell’incontro, è stato presentato l’avviso pubblico dell’Agenzia per la Coesione territoriale ed è stato stilato
un calendario per continuare ad approfondire e redigere progetti che possano consentire di rigenerare gli
spazi dei locali confiscati alla criminalità ed in uso agli enti del terzo settore convocati a Palazzo Alvaro.
La Città Metropolitana, infatti, quale Ente destinatario di diversi beni confiscati entrati a far parte del
proprio patrimonio indisponibile, intende presentare una o più domande di partecipazione al programma di
riqualificazione pianificato dal Governo.