Messina e Reggio Calabria, divise dal mare, sono quasi irraggiungibili nei weekend. Lo Stretto è in preda al caos aliscafi, l’ultima corsa nel fine settimana è alle 17. Tanti disagi per i pendolari. E anche per chi, come medici e infermieri, è in prima linea nella lotta contro il Covid. La Uil invita dunque Blujet a incrementare le corse.
Il segretario generale della Uil Messina Ivan Tripodi e il segretario generale della Uil Trasporti Messina Michele Barresi,criticano le scelte di Blujet: “Ancora una volta siamo costretti ad evidenziare l’assoluta mancanza di visione strategica e di senso della realtà da parte di Blujet, la società delle Ferrovie dello Stato che gestisce gli aliscafi. Ci sono state delle imbarazzanti scelte aziendali, sopratutto la comunicazion nei giorni scorsi dei nuovi orari delle corse degli aliscafi. Durante il fine settimana, il servizio di traghettamento con i mezzi veloci con destinazione Reggio Calabria si ferma alle ore 17“.
Ivan Tripodi e Michele Barresi rincarano la dose, sottolineando i disagi per i lavoratori: ” La scelta di Blujet rappresenta una gravissima ed ingiusta penalizzazione nei confronti di un’ampia fascia di lavoratori pendolari dello Stretto (medici, infermieri, forze dell’ordine, impiegati, operai, ecc.) che sono professionalmente impegnati in prima linea nella battaglia contro la pandemia. Quindi un danno e una beffa incomprensibile che stride con gli atti sbandierati dal governo Conte che hanno aumentato i finanziamenti destinati all’allargamento della continuità territoriale per i passeggeri sulla tratta verso Reggio Calabria. Chiediamo una revisione degli orari delle corse dei mezzi veloci che preveda un aumento delle stesse in modo da consentire, specie in questa fase di emergenza pandemica, la possibilità per i pendolari dello Stretto di poter raggiungere facilmente le due sponde nei fine settimana“.