La 12ª giornata di campionato in Eccellenza ha visto l’Igea 1946 continuare il suo splendido campionato trovando la nona vittoria in stagione in casa contro la Virtus Ispica. La compagine barcellonese mantiene la prima posizione in classifica con 29 punti allungando su Jonica e Ragusa ferme a 24 e che non sono scese in campo, la prima perché era programmato il turno di riposo, la seconda per il rinvio della sfida contro il Santa Croce.
Rammarico per il Città di Taormina che a Viagrande al termine del primo tempo sembra poter controllare il risultato di 2-0 contro la penultima in classifica, ma nel secondo tempo si fa rimontare (2-2) ed è anche sfortunata con il palo che dice no alla vittoria dei biancoazzurri.
Strappa un buon pareggio la Nebros (1-1) che resiste all’assalto della Leonzio che la seguiva da vicino in classifica. Una partita con grande agonismo in campo, in vantaggio gli ospiti con Lorefice, replica evitando la sconfitta il bomber Fioretti per la Nebros.
Vittoria che conferma la leadership dell’Igea 1946 nel girone B di Eccellenza. La sblocca dopo appena 5 minuti De Marco per l’Igea e fioccano le occasioni per i locali, che per l’occasione indossano la casacca nera, mentre gli ospiti vestono il giallorosso. Il primo tempo si conclude con lo scarto minimo in favore dei locali.
Il raddoppio arriva nell ripresa, fischiato rigore per l’Igea e Dall’Oglio dal dischetto non sbaglia. Non reagiscono gli ospiti e la capolista continua a creare tante occasioni senza però muovere il risultato per quasi mezz’ora di gioco. Cambia di nuovo il punteggio al 70′, quando su punizione di Lucarelli lo sfortunato difensore dell’Ispica devia nella propria porta. Nei minuti finali l’arbitro fischia un altro fallo da rigore in favore dell’Igea e concede il secondo rigore della partita, dagli 11 metri Assenzio cala il Poker. Barcellonesi si confermano imbattuti, con il miglior attacco e la miglior difesa del torneo.
Il Città di Taormina getta alle ortiche altri due punti sulla terra battuta del Russo di Viagrande: in vantaggio di due reti dopo meno di venti minuti e in apparente controllo, i biancazzurri staccano la spina nell’intervallo e nella ripresa subiscono la rimonta locale. Ai gol siglati nel primo tempo da Biondo e Abate su rigore, rispondono nei secondi 45 minuti l’ex Rosario Patanè e Dama con un pregevole tiro dalla distanza.
Il Città di Taormina fa la partita, va subito a un passo dal vantaggio con Salvo Strano e all’8’ sblocca il punteggio con Santino Biondo che, al debutto da titolare in campionato dopo i guai fisici dei primi mesi, risolve una mischia in area sugli sviluppi di un corner di Quintoni. Ancora Biondo, poco dopo, calcia col destro su assist di Urso, ma Pappalardo allunga in corner. E al 18’ il Città di Taormina sembra incanalare la partita sui binari giusti: Petrullo allarga su Urso, cross basso per Biondo che cade nel contatto con Salvatore Patanè. Rigore, giallo per il difensore di casa e dal dischetto Abate non sbaglia.
Ritmi bassi in avvio di ripresa, il Città di Taormina non ha più il controllo del match e al 53’ il Città di Viagrande accorcia le distanze. Profondo calcio di punizione di Borzì che Rosario Patanè spedisce alle spalle di Cirnigliaro. I biancazzurri non reagiscono al gol subito e al 65’ incassano anche il pari con una spettacolare punizione di mezzo esterno di Peppe Dama. Il Città di Taormina si riaffaccia dalle parti di Pappalardo e al 77’ va a un passo dal nuovo vantaggio: Famà, in campo da cinque minuti per Quintoni, manda in porta Biondo che scavalca Pappalardo con un morbido esterno, ma Boccaccio salva sulla linea spedendo la sfera sul palo. Nel finale, nonostante la superiorità numerica per l’espulsione di Musumeci, il Città di Taormina non trova il gol vittoria.