Gli infermieri professionali “bacchettano” lo SNAMI in merito alle segnalazioni sulle carenze del 118. In una nota a firma del coordinatore provinciale dell’IPASVI Antonio Trino si replica alla denuncia dello Snami sulla turnificazione delle ambulanze, soprattutto nei giorni festivi, che ha comportato spesso la riduzione, a Barcellona, a due sole persone a bordo del mezzo di soccorso (autista e medico), con conseguenze facilmente immaginabili (leggi qui).
“Condividiamo sicuramente il grido di allarme dei firmatari, in un’ottica di garanzia di standard di sicurezza, a favore dei cittadini fruitori, ineludibili e la logica tutelativa dei propri iscritti che ha portato alla denuncia- scrive Trino- Non accettiamo invece che venga screditata la professione infermieristica, che questo collegio tutela e rappresenta”
Trino riporta quindi le “frasi incriminate” scritte dallo Snami nella denuncia inoltrata all’Asp ed alla Regione e che riguardano gli infermieri: “….si deve amaramente constatare che il turno infermieristico a “gettone” in ambulanza viene ritenuto al pari di un gettone di presenza di un consiglio comunale, rinunciabile quindi nelle giornate festive e superfestive, magari per una bella scampagnata….”, e ancora: “.…capita che la presenza infermieristica venga a mancare, senza alcun valido motivo, nella copertura di tutti i turni di servizio….”, e ancora: “….degli operatori che “scelgono” quali turni fare e non fare in base alle festività od impegni familiari…”.
Secondo l’IPASVI le frasi della denuncia evidenziano un discrimine verso la professione infermieristica, tacciandola di scarsa moralità. “Inoltre entra nel merito di un’organizzazione, quella della turnistica che esula dalle loro competenze emettendo giudizi sommari sia su chi predispone materialmente i turni sia sugli infermieri che, a loro dire, lasciano il servizio scoperto senza motivazioni valide”.
Trino evidenzia come la decisione di lavorare in regime di incentivazione (attraverso lo straordinario) non dipende dalla scelta dell’infermiere ma da una volontà della Regione che non ha ancora strutturato il 118 con personale di ruolo e annuncia di voler ricorrere ai legali per tutelare la categoria offesa dalla nota dello SNAMI.
L’IPASVI invita i colleghi medici sindacalisti dello Snami a limitarsi a svolgere il ruolo appunto previsto dal sindacato evitando di lanciare strali verso gli infermieri. A meno che non abbiano le prove di un comportamento scorretto da segnalare agli organi competenti.