“Rimodulare l’organizzazione del ‘percorso nascita’ della provincia di Messina, lasciando in essere e potenziando entrambi i punti nascita esistenti nel presidio ospedaliero Piemonte e nel presidio ospedaliero Papardo, al fine di garantire adeguati standard di qualità dell’assistenza al parto e al neonato in tutto il territorio provinciale”.
Lo chiede il deputato regionale del Partito democratico, Frando Rinaldi, in una mozione presentata all’Ars.
“L’accorpamento dei due centri nascita – sostiene Rinaldi –, previsto dal decreto assessoriale del 2 dicembre 2011, comporta seri problemi in ordine al diritto all’assistenza al parto e al neonato, che non può esser subordinato a necessità di contenimento della spesa ma che va garantito costituzionalmente a tutti i cittadini”.
“La rete regionale dei punti nascita – afferma il deputato del Pd – con questo accorpamento, non garantisce la continuità assistenziale e le prestazioni indispensabili a tutto il territorio messinese, tenuti conto, altresì, della sua particolare distribuzione orografica”.
“Nell’azione governativa di riorganizzazione del ‘percorso nascita’, l’obiettivo finale non può essere che quello di offrire alle gestanti e ai neonati una migliore qualità dell’assistenza, dal concepimento – conclude – fino al periodo immediatamente precedente al parto”.