REGGIO CALABRIA – Nell’arco del 2021, 9 arrestati e 36 indagati e oltre mezzo chilo di cannabis sequestrato, mentre sono state 81.928 le persone controllate, con un aumento di quasi il 23% rispetto al 2020. Questo il primo bilancio di fine anno del Compartimento di Polizia ferroviaria per la Calabria, grazie anche al maggior impegno connesso all’attività “anti covid”.
Durante l’anno sono state impiegate 9.390 pattuglie in stazione e 790 a bordo treno. Sono stati presenziati complessivamente 1.217 convogli ferroviari. Sono stati inoltre predisposti numerosissimi servizi antiborseggio in abiti civili, sia negli scali che sui treni.
Le attività di prevenzione, secondo le istruzioni fornite dal Servizio di Polizia ferroviaria del Dipartimento della Pubblica sicurezza, sono state incentivate con un aumento delle giornate straordinarie di controllo del territorio per un totale di 25 operazioni: 12 “Stazioni Sicure”, finalizzate al contrasto delle attività illecite maggiormente ricorrenti in ambito ferroviario; 9 “Rail Safe Day”, finalizzate a prevenire comportamenti impropri o anomali, spesso causa d’investimenti; 11 “Oro Rosso”, finalizzate al contrasto dei furti di rame e 3 “Action Week”, finalizzate al potenziamento dei controlli, nel trasporto ferroviario di merci pericolose.
In campo internazionale è proseguita la cooperazione con Railpol (l’Associazione europea di polizie ferroviarie e dei trasporti), allo scopo di migliorare le tecniche specialistiche e di rafforzare la collaborazione tra i Paesi membri attraverso il reciproco scambio di informazioni, la definizione di comuni strategie operative e la programmazione di azioni di controllo congiunte.
In tale settore, anche il Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Calabria ha inoltre partecipato alle 4 “Rail Action day” organizzate in ambito nazionale per contrastare i fenomeni criminosi maggiormente diffusi in ambito ferroviario e prevenire possibili azioni terroristiche o eversive.
L’attività di contrasto ai furti di rame, che in ambito ferroviario spesso causano ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori, si è tradotta in 139 controlli ai centri di raccolta e recupero metalli ed in oltre mille servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie. Tale articolato dispositivo ha consentito di ridurre l’incidenza del fenomeno nella Regione Calabria di oltre il 23 per cento.
Nell’ambito dei controlli delle merci pericolose, sono stati effettuati 8 interventi di verifica che hanno interessato 28 carri ferroviari, italiani e stranieri. Alle 3 action week dedicate, si sono affiancate infatti le altre ordinarie attività di controllo, svolte dal personale del Compartimento.
Nel 2021 gli agenti del Compartimento per la Calabria hanno rintracciato 42 persone che si erano allontanate dal proprio domicilio; di queste, numerosi i minori non comunitari non accompagnati.
Per prevenire comportamenti pericolosi che in ambito ferroviario i giovani ed i giovanissimi pongono in essere, spesso per spirito di emulazione, attuando giochi e sfide che potrebbero avere conseguenze tragiche, la Polizia ferroviaria è da tempo impegnata nelle scuole per promuovere, in particolare tra gli adolescenti, la cultura della sicurezza individuale in ambito ferroviario.
Nel corso dell’anno appena trascorso, purtroppo condizionato dal decorso della pandemia, il Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Calabria ha raggiunto circa mille studenti in 17 diversi incontri, nell’àmbito del progetto d’educazione alla legalità “Train…to be cool”, realizzato dal Servizio di Polizia Ferroviaria in collaborazione con il Miur e con il supporto scientifico della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza.
L’iniziativa, dalla sua nascita nel 2014, ha consentito di raggiungere su tutto il territorio nazionale più 300.000 studenti in oltre 3.500 incontri.