Scatta la stabilizzazione di circa 75 infermieri e 35 operatori sociosanitari al Policlinico di Messina. È il risultato dello sciopero proclamato dal sindacato Nursind nei giorni scorsi che ha consentito di innalzare di 4 milioni di euro il tetto di spesa dell’azienda.
Una decisione, quella dell’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, presa in seguito alla clamorosa protesta degli operatori sanitari che avevano chiesto interventi urgenti per potenziare il personale. Le delibere per i rinnovi invece sono attese la prossima settimana e dovrebbero estendere la durata dei contratti fino alla fine del 2023.
“I lavoratori si sono ribellati a questa situazione estremamente critica – spiegano Ivan Alonge e Massimo Latella del Nursind di Messina – E così grazie alla maxi adesione di 400 lavoratori allo sciopero proclamato al Policlinico di Messina, è arrivato il primo risultato sperato”.
Adesso l’azienda ha avviato l’iter della stabilizzazione comunicando ai lavoratori la lieta notizia, dopo i mancati rinnovi di 23 unità a settembre. Oltre cento i dipendenti che beneficeranno del posto fisso.
“Riteniamo che l’assistenza al policlinico sia salva – spiegano i sindacalisti del Nursind – nel corso della protesta ci siamo riuniti con il segretario regionale Salvo Calamia, il vicesegretario nazionale Salvo Vaccaro, la Direzione aziendale, il rettore Salvatore Cuzzocrea e il deputato regionale Pippo Lombardo che in rappresentanza della Regione ha contattato l’assessora alla Salute avviando un confronto sulle criticità in atto. Ringraziamo l’assessora per il pronto intervento, essendo riuscita a sbloccare una prima somma di 4 milioni sufficienti a procedere alle stabilizzazioni degli aventi diritto e al rinnovo sembra fino a dicembre di tutto il restante personale. Auspichiamo una seconda stabilizzazione a breve e altre assunzioni che potrebbero dare un ulteriore boccata d’ossigeno all’ospedale”.