La dotazione organica del personale infermieristico, dirigente medico e ostetrico nelle unità operative complesse annesse al Materno-Infantile. Questo l’argomento al centro di un incontro tra la direzione sanitaria del Policlinico e i sindacati di Cgil, Cisl, Uil e Confsal Snals.
Il direttore sanitario ha fatto presente che sta effettuando una verifica sul numero di personale infermieristico per ogni Unità annessa al DAI Materno Infantile: “Ritengo indispensabile – ha affermato – che l’organizzazione del lavoro sia Dipartimentale con possibilità di flessibilità per eventuali esigenze delle strutture del Dipartimento”.
I sindacati chiedono che si individui per ogni Unità operativa il numero di infermieri necessari per garantire i Lea sulla base dell’attività che si svolge (alte specialità, specialità media assistenza, specialità di base e lungodegenti). “E’ necessario che si individui il numero di personale per Reparto, ambulatorio o altro settore – scrivono -. Presso il Reparto degenza della Uoc di Genetica e Immunologia Pediatrica (con 15/16 posti letto), ad esempio, risultano soltanto dieci unità di personale infermieristico turnista (due per turno) e nove unità presso il Reparto degenza dell’Ostetricia e Ginecologia (un turno, in atto, è garantito da un solo infermiere che assiste circa 18/20 pazienti). Inoltre, presso l’Uoc di Patologia Neonatale e Utin ad unità pienamente operativa con 16 posti letto occorrerebbero almeno 37 infermieri mentre attualmente ne sono presenti effettivamente – al netto di malattie, aspettative e maternità – 29 unità. La carenza di personale infermieristico sta causando anche il blocco delle ferie con notevoli disagi per il personale”.
Cgil, Cisl, Uil e Confsal Snals hanno ricordato anche la necessità di applicare il decreto dell’assessore alla Salute del 9 agosto 2013, numero 1521, su “Determinazione dotazione organica dei punti nascita”, assegnando ulteriori due unità di dirigenti medici e due unità di ostetriche per le esigenze della Uoc di Ostetricia e Ginecologia oltre che due unità di personale infermieristico, tenuto conto del notevole carico di lavoro.
Il direttore sanitario ha preso l’impegno, con tutti i rappresentanti sindacali e diversi componenti della Rsu, che entro il 5 maggio convocherà una nuova riunione per dare riscontro alle richieste avanzate. Ma le iniziative di protesta proseguono.