Si apre per il Partito Democratico della Provincia di Messina il percorso congressuale che determinerà l’elezione di tutti gli organismi direttivi del partito. A tal fine la Commissione Provinciale per il Congresso ha fissato alle ore 12.00 del 27 febbraio la scadenza per la presentazione delle candidature a segretario provinciale. Al momento, come ci rivela il presidente della Commissione Congressuale Provinciale, Domenico Siracusano, non risulta presentata ufficialmente alcuna candidatura.
Diverse le modalità di elezioni dei segretari provinciale e cittadino. Per quanto riguarda il primo ruolo saranno i delegati designati dai singoli congressi di circolo a decretare, attraverso l’assemblea provinciale che dovrà essere convocata entro il 15 aprile, il successo di una mozione rispetto ad un’altra. In pratica avrà la meglio la mozione che otterrà più rappresentanti nei vari circoli, un po’ come accaduto per il segretario nazionale rispetto ai singoli rappresentanti locali. Saranno invece le “Unioni Comunali” presenti presso i comuni della provincia nei quali è istituito più di un circolo, e costituite dai rappresentanti dei circoli stessi, a indicare il segretario cittadino.
Per la segreteria della città di Messina l’uscente Giuseppe Grioli si è dichiarato «disponibile a continuare il percorso intrapreso, se il partito lo riterrà opportuno». Si va dunque verso una ricandidatura, anche se in “opposizione” dovrebbe esserci almeno un rappresentante di altra area. Discorso diverso per Pippo Rao, che non sembra intenzionato a ripresentarsi per l’incarico di segretario provinciale. L’area che fa riferimento a Francantonio Genovese, fino ad oggi in maggioranza schiacciante all’interno del partito anche se criticata nei metodi dalle forze alternative, non ha però ancora individuato un rappresentante alternativo all’ex assessore comunale alle Politiche Sociali. Fase di riflessione che si registra però anche sul fronte degli “ex Ds”, così come rivelatoci da Gioacchino Silvestro: «Stiamo valutando diversi elementi, non c’è ancora un orientamento definito». Momento di attesa che sembra essere legato alla volontà di verificare se dall’ala del Pd che si rispecchia nella corrente Franceschini-Lupo ci sia la volontà di avviare un ragionamento comune (lunedì dovrebbe tenersi una riunione interna).
Sui nomi dunque, ancora nulla di certo, anche se qualche indiscrezione inizia comunque a circolare. Grioli, come detto pronto a concorrere nuovamente per la segreteria cittadina, potrebbe addirittura essere “dirottato” verso la segreteria provinciale: è un consigliere provinciale; gode della fiducia di Francantonio Genovese ma proviene dall’area ex Ds; è un giovane che ha dimostrato di avere equilibrio e voglia di lavorare sul territorio, proveniendo dall’esperienza del quartiere. In questo caso per la segreteria cittadina l’accoppiata potrebbe formarsi con l’ex consigliere comunale Loris Foti.
Alternative, ma tutte da verificare, portano al capogruppo del Pd a palazzo dei Leoni, Luigi Gullo, per la segreteria provinciale e a quelle dei giovani Alessandro Russo e Francesco Quero come altri papabili per la segreteria cittadina, per la quale non è da scartare a priori l’idea Liliana Modica.
«La segreteria provinciale auspica comunque che questa fase congressuale possa ulteriormente radicare il Pd nei territori – conclude il segretario uscente Rao – con l’obiettivo di costruire insieme ai cittadini un progetto politico efficace perché città e provincia escano fuori dalla palude in cui il centrodestra sta conducendo le nostre comunità». (foto Sturiale)