Oggi 31 marzo 2009, alle ore 10.30 nell’aula consiliare di Palazzo dei Leoni, si riunirà la Conferenza d’Ambito A.T.O. 3 Acque- S.I.I.-ME. Due i punti all’ordine del giorno, entrambi cruciali per proseguire la strada verso un servizio idrico integrato per la provincia di Messina. In primis si voterà per la nomina del Collegio Revisori dei Conti. La Commissione, composta da due rappresentanti degli otto Comprensori, indicati dal sindaco capofila, con il supporto degli uffici tecnici della STO, ha effettuato stamattina la valutazione dei requisiti dei settantotto candidati che hanno presentato domanda per essere nominati e domani ufficializzerà i nomi di coloro che potranno ricoprire l’incarico. Successivamente ogni sindaco rappresentante esprimerà la propria preferenza.
Altro punto importante all’ordine del giorno è la revoca della delibera n. 1 del 23 maggio 2006, firmata dall’allora commissario Giovanni Immordino, che indirizzava l’affidamento del servizio a uno o più soggetti privati. Visto il chiaro volere dell’assemblea, dopo la revoca della delibera, si procederà alla scelta delle modalità di affidamento della gestione del servizio idrico integrato di questo Ente d’Ambito.
Ieri intanto a Palazzo Zanca, è andata a vuoto la Conferenza dei Sindaci convocata dal sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca. La riunione era stata programmata per la discussione del Decreto Assessoriale n. 3473 del 24 dicembre 2008, relativo alla rimodulazione della rete ospedaliera metropolitana e della Provincia di Messina. Erano presenti stamani alla prima convocazione, sette rappresentanti di Amministrazioni e 27 alla seconda, presenze che non hanno permesso di procedere all’apertura della Conferenza. Un buco nell’acqua che rievoca tutte le conferenze non tenutesi in queste anni alla Provincia e che hanno contribuito allo sperpero di tanti soldi pubblici senza usufruire di un servizio di gestione delle acque degno di tale nome. Finalmente, quel punto di fermo assoluto, sembra in questa fase superato. E oggi, la nomina dei revisori, potrebbe risultare decisiva soprattutto per ciò che concerne i bilanci di questi anni dell’Ato 3 Acque.