Beni culturali: Leanza avvia la stabilizzazione dei precari

PRIMO PASSO VERSO LA STABILIZZAZIONE. Riconosciute le mansioni superiori ai precari dei Beni culturali siciliani (nella foto la mappa dei siti archeologici siciliani). Durante l’incontro di stamattina con i sindacati l’assessore Roberto Leanza ha firmato la proroga dei contratti per due mesi, e il contestuale passaggio dei lavoratori di fascia A alla fascia B. Una miglioria che riguarda circa 250 persone nella sola provincia di Messina. Alla base delle proteste durate per diverse settimane, dei lavoratori precari dei siti archeologici della provincia di Messina, l’impossibilità in base al loro inquadramento di lavorare su turni e garantire così l’apertura dei siti archeologici per l’intera giornata.

«Questo accordo è un successo perché ottiene contemporaneamente due obiettivi- commenta Clara Crocè-. Si potrà garantire l’apertura e la vigilanza per una più ampia fascia oraria dei nostri siti archeologici e al contempo, si riconosce una funzione a questi 280 lavoratori che, vincolati dalle norme contrattuali, non potevano rendersi davvero utili». Il prossimo passo, in base all’accordo firmato questa mattina dall’assessore regionale ai Beni culturali, scatteranno le procedure di stabilizzazione. Il segretario della Fp Cgil Messina, Lillo Oceano, ha commentato, ricordando i futuri obiettivi della Cgil: «Siamo soddisfatti per questo accordo, ma il nostro obiettivo resta l’assunzione in pianta organica dei 5 mila precari utilizzati negli uffici regionali».