Casinò di Taormina, Francilia (Udc): «Disattese le promesse del governo Berlusconi»

Il Casinò municipale di Taormina? Nulla di nuovo sotto il sole. I proclami e gli annunci restano un bluff, in realtà della casa da gioco jonica non si parla più, e il capogruppo alla Provincia dell’Udc – Centro con D’Alia, Matteo Francilia, primo di una mozione approvata all’unanimità dal consiglio provinciale, passa all’attacco. Alla luce, soprattutto, della decisione assunta dalla presidenza delle Commissioni riunite quinta (Bilancio) e sesta (Finanze) della Camera che hanno dichiarato inammissibili gli emendamenti presentati da alcuni deputati nazionali per la riapertura del Casinò di Taormina.

«La Sicilia – afferma Francilia – ha diritto a propri casinò, il primo dei quali deve essere la riapertura di quello di Taormina. E’ inaccettabile, la bocciatura del Casinò di Taormina non è altro che una delle tante prese in giro sui tanti impegni che aveva assunto il governo Berlusconi con i cittadini siciliani. La gente non vuole più passerelle o passeggiate sul corso a Taormina ma fatti concreti. La politica nordista di Berlusconi sta penalizzando seriamente il Sud Italia per tutelare i Casinò del Nord».

«Un appello – aggiunge il consigliere – lo faccio all’Mpa: se effettivamente ritenete di essere un partito che tutela l’autonomia della nostra Regione lasciate subito il Governo a Roma perché, altrimenti, diventate complici di una politica che tutela il Nord Italia. Mai come in questo momento di crisi la provincia di Messina ed in particolar modo Taormina, capitale del turismo siciliano, hanno bisogno di impegni seri assunti da una classe politica dirigente responsabile. Di una cosa sono certo: che ormai i cittadini siciliani sono sfiduciati e che non daranno più credito alle false promesse assunte dal presidente Berlusconi».