“Caso Panetta”: E’ ancora scontro, toccherà al Consiglio assumersi la responsabilità della decisione

Il “caso Panetta” non è ancora giunto al suo epilogo. Si susseguono gli “episodi” di quella che ormai è diventa una telenovela, e anche in prima commissione l’argomento è stato ancora oggetto di accesa discussione. Una questione che rischia di diventare un caso politico, anche a seguito di quanto emerso ieri in commissione con l’abbandono dell’Mpa nel corso della seduta.

Seduta aperta con la lettura, da parte del consigliere “uscente” Marco Panetta (nella foto di Dino Sturiale), di un atto extragiudiziale attraverso il quale è stato ribadito il contenuto delle sue memorie che certificherebbero le cause di ineleggibilità di Rosy Danzino Bonomo, colei che dovrebbe subentrare al suo posto. Panetta invita i colleghi a votare con coscienza durante il prossimo Consiglio provinciale convocato per mercoledì, che prima di dare il via ai lavori (all’ordine del giorno il Previsionale) dovrebbe prendere atto della sentenza del Tar, approvare la delibera di surroga e dare il via libera alla convalida e al giuramento.

Tornando alla commissione, la risposta all’intervento di Panetta è arrivato da Roberto Cerreti, fino a qualche settimana fa capogruppo dello stesso Panetta. Cerreti ha risposto illustrando quanto affermato in un altro documento dai legali della Bonomo, cioè le posizioni professionali della loro assistita che ne garantirebbero l’assoluta eleggibilità . Dunque l’invito è ovviamente opposto a quello di Panetta, si invitano cioè i colleghi a non perdere altro tempo e votare le delibere in Consiglio permettendo alla “consigliera” vicina all’assessore Daniela Bruno di fare il suo ingresso ufficiale in aula.

L’atmosfera si surriscalda, come detto, quando l’Mpa abbandona i lavori in segno di protesta verso la presenza nella sala commissioni di Panetta, che non ha più l’autorizzazione a parteciparvi. Va via anche il presidente Roberto Gulotta, dunque assume la presidenza il consigliere più “anziano” presente, che in quel momento risulta essere Pippo Rao del Pd. Si va a votare sul punto sospeso nel corso dell’ultima seduta, quello che riguarda la convalida e il giuramento della Bonomo. Ma cade il numero legale e la seduta dovrà essere riconvocata, presumibilmente tra lunedì e martedì. Un altro caso che evidenzia lo stato di instabilità che in questo momento vive la Provincia, nonostante l’ampia maggioranza in Consiglio.

Foto Dino Sturiale