Colpo di scena in consiglio provinciale. Il Piano Strade si blocca, il sindaco di Fondachelli non ci sta e minaccia di -occupare- l’aula

E’ ancora il Piano Strade a tenere banco in consiglio provinciale, in un’altra giorna -infuocata- caratterizzata da nuovi colpi di scena. Dopo l’incontro tenutosi ieri a Palermo tra Nanni Ricevuto, Pippo Lombardo, nelle vesti di presidente della III commissione consiliare e il Dirigente del Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, Vincenzo Falgares, la linea da seguire, sostenuta dalla maggioranza, sembrava chiara: la non trattazione della delibera, presumibilmente in direzione di un ritiro della stessa in modo da poter apportare le necessarie modifiche prima di incardinarla nuovamente, previo passaggio in commissione, all’ordine del giorno. La seduta si apre invece con la richiesta di prelievo del punto da parte del Partito Democratico, condita da relativa convocazione a presenziare in aula rivolta a Ricevuto, all’assessore Monea e al dirigente Sidoti Pinto. Una posizione chiara: «Vogliamo almeno capire cosa è successo ieri, cosa è stato deciso». Perché si è capito che qualcosa è cambiato, ma di dettagli, dopo la pregiudiziale -al tritolo- di Lombardo (vedi correlato), neanche l’ombra.

L’atmosfera si surriscalda e diventa poi incandescente quando in aula arriva il sindaco di Fondachelli Fantina, Francesco Pettinato, che minaccia l’occupazione del consiglio. Motivo? Proprio il piano strade. Il primo cittadino sostiene di parlare a nome di diversi suoi colleghi del comprensorio di provenienza, stanchi di attendere i ritardi dell’aula davanti ad un’esigenza evidente di intervenire sulle strade provinciali. Una situazione definita -troppo grave- da Pettinato per poter accettare nuovi rinvii della trattazione. Lo scontro si intensifica con i consiglieri del centrodestra (il vicepresidente Enrico Bivona su tutti) da una parte e il sindaco (tra l’altro del Mpa) all’opposto, con quest’ultimo che in pratica finisce con il bloccare, per diversi minuti, i lavori del consiglio. Una situazione molto grave soprattutto per come si è sviluppata.

Interviene allora il presidente Ricevuto, che decide di non incontrare Pettinato e da indicazione ai consiglieri del centrodestra di procedere comunque con il rinvio della trattazione della delibera.

Decisione alla quale risponde con una forte protesta il centrosinistra. «Avevamo accettato, con responsabilità, di votare subito la rimodulazione del Piano perché ci era stato detto che se non fosse stato approvato in tempi rapidi c’era il rischio di perdere finanziamenti fondamentali per il territorio – spiega Pippo Rao -. Oggi la maggioranza ci sembra voler dire che questa emergenza, esigenza, non ci sia più. Ritirare la delibera significherebbe perdere il tempo necessario non solo per le modifiche, ma anche per il relativo passaggio in commissione e poi nuovamente in consiglio». Il Partito Democratico ha convocato per domani mattina una conferenza stampa urgente per spiegare ai cittadini cosa sta succedendo intorno a questo Piano strade per la viabilità secondaria nella nostra provincia e cosa di grave è accaduto questa mattina.

Tornando appunto alla seduta odierna, Natoli propone il rinvio fatto proprio poi dal presidente dell’aula Fiore (Udc-D’Alia). L’Mpa, in mezzo tra i due fronti e diviso al proprio interno sulla posizione da seguire, abbandona i lavori probabilmente nella speranza di far cadere il numero legale. Dei ventiquattro votanti, dieci si oppongono, il centrosinistra ed alcuni della maggioranza. Ma quattordici si esprimono a favore e il rinvio passa. Nuova seduta lunedì alle 11: ci sarà tempo per -sistemare- la questione ma poi non troppo. Intanto il sindaco di Fondachelli, non contento di quanto accaduto oggi, annuncia che la prossima settimana non sarà da solo per continuare la protesta. (In basso gli articoli correlati sull’argomento)