Il lavoro della Commissione Ponte di Palazzo Zanca non si è concluso con l’approvazione della delibera sulle opere compensative. Lo ha ribadito più volte il presidente Nicola Barbalace, che anzi, insieme al “collega” di Palazzo dei Leoni Pino Galluzzo, ha pure sottolineato come oggi cominci la fase “politica”. Ma perché abbia un senso l’esistenza di quest’organo, va riconosciuto ufficialmente. E da chi, se non dall’amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci?
A lui, e per conoscenza al sindaco Giuseppe Buzzanca, al presidente del consiglio comunale Pippo Previti e agli altri capigruppo, la presidenza della Commissione (Barbalace e i due vice Pippo Ansaldo e Benedetto Vaccarino) ha inviato una richiesta, come concordato all’unanimità mercoledì scorso, nella quale «si manifesta la volontà da parte della commissione consiliare di essere rappresentata in maniera ufficiale a tutti i tavoli politici, tecnici ed istituzionali che la Stretto di Messina organizzerà di qui in avanti e sui quali verranno dibattute questioni relative alle infrastrutture che coinvolgono il territorio comunale di Messina». Ciucci dirà ancora una volta che «il Consiglio si è un po’ allargato?».